15 Aprile 2022

Lecce, Trinchera: “Siamo primi, ma parlare di Serie A è prematuro. Sulla Reggina…”

TRINCHERA LECCE – Stefano Trinchera, direttore sportivo del Lecce, ha parlato nella sala stampa del “Via del Mare” a margine di un evento organizzato da US Lecce Program e dedicato ai piccoli sostenitori del club salentino. Queste – riprese da PianetaLecce.it – le sue dichiarazioni: “È più complicato fare il direttore sportivo che il calciatore, […]

Trinchera

TRINCHERA LECCE – Stefano Trinchera, direttore sportivo del Lecce, ha parlato nella sala stampa del “Via del Mare” a margine di un evento organizzato da US Lecce Program e dedicato ai piccoli sostenitori del club salentino. Queste – riprese da PianetaLecce.it – le sue dichiarazioni:

“È più complicato fare il direttore sportivo che il calciatore, anche se io ho avuto il privilegio di fare tutta la trafila nel settore giovanile del Lecce. Era un sogno approdare in prima squadra ed oggi col senno di poi mi mancano quei momenti. Esordire in A contro il Milan dei campioni è qualcosa che non dimenticherò mai. Una volta appese le scarpe al chiodo questa figura da DS mi affascinava. Tutti vorremmo lavorare nel mondo del calcio dopo essere stati giocatori ma è molto difficile. Non bisogna mai sbagliare perché la società dà tanta fiducia ma servono i risultati. Quando si giocava a calcio si era più spensierati. Per diventare DS bisogna studiare, aggiornarsi e sbagliare poco.”

Sul match contro la Reggina e la volata finale

“Ci aspetta una partita insidiosa. Siamo primi ma parlare di Serie A è molto prematuro, guardiamo al presente. In ognuno di noi ci sono aspettative e sogni, se dovesse succedere ci faremmo trovare pronti.”

Sui talenti della cadetteria

“La storia della nostra nazionale è ricca di talenti provenienti dalla Serie B. Attualmente ci sono giovani molto forti, fare riferimenti non è opportuno. Anche in C ci sono giovani che sono venuti fuori e ora vestono la maglia dell’Italia. È importante questi ragazzi siano messi nella condizione di approdare nella massima serie dove avrebbero maggiore opportunità per mettersi in evidenza. Un calciatore oltre alla qualità deve avere la testa, il calcio richiede sacrifici.”