Crotone, l’ex Artistico: “Qui ho ricordi molto belli. La retrocessione sarebbe un danno enorme per la società e i tifosi”
CROTONE ARTISTICO RICORDI – L’ex attaccante del Crotone, Edoardo Artistico, ha parlato della sua esperienza con i Pitagorici. Di seguito le sue dichiarazioni, riportate da IlRossoblù. La sua esperienza a Crotone: “Molto bello, ricordo ancora con piacere la mia esperienza al Crotone, tra tante difficoltà. La squadra in quelle annate non fece di certo quanto ci si aspettava ma personalmente sono […]
CROTONE ARTISTICO RICORDI – L’ex attaccante del Crotone, Edoardo Artistico, ha parlato della sua esperienza con i Pitagorici. Di seguito le sue dichiarazioni, riportate da IlRossoblù.
La sua esperienza a Crotone: “Molto bello, ricordo ancora con piacere la mia esperienza al Crotone, tra tante difficoltà. La squadra in quelle annate non fece di certo quanto ci si aspettava ma personalmente sono riuscito a fornire il mio contributo. Il mio arrivo al Crotone si concretizzò dopo tre stagioni al Torino tra cadetteria e Serie A. Arrivai al Crotone dopo un infortunio subito con i Granata, sicuramente non ero nel mio migliore stato di forma, questa è forse l’unica pecca, l’unico rammarico della parentesi rossoblu”.
La retrocessione vissuta: “Non fu di certo facile, ricordo quel torneo soprattutto per la sequenza di cambi di allenatore: da Cabrini a Strangi, poi nuovamente Cabrini. Poi arrivò Cuoghi, Materazzi con il quale non ebbi un grande rapporto. Andai poi via in prestito al Napoli, arrivò anche Selvaggi ma la squadra non riuscì a salvarsi. Al mio ritorno da Napoli il Crotone era retrocesso in Serie C, rimasi con la voglia di tutto l’ambiente di tornare subito in cadetteria, ma non andò come programmato. Arrivammo sesti in campionato, la squadra era discontinua, non rispettava le aspettative di inizio stagione e si venne a creare un clima difficile nel quale anche io stesso fui preso di mira in una contestazione, situazione che a distanza di anni posso comprendere i motivi ma di certo non ne fui felice”.
I cambi in panchina al secondo anno: “Si, iniziammo con Auteri. Poi per qualche giornata arrivò De Rosa e successivamente si proseguì con Auteri». Quali dei tecnici avuti ricordi maggiormente? «Sicuramente Auteri, un tecnico “sanguigno” che ti dice in faccia le cose. Meno Materazzi, con il quale non ci fu di certo un rapporto idilliaco”.
Il suo rapporto con la società e gli ex compagni: “Ricordo ancora oggi con affetto sia Gianni che Raffaele, ho sempre avuto un rapporto stupendo. Quando il Crotone vince sono contento per la città ma soprattutto per loro perchè hanno fatto tanto per me. Sento di tanto in tanto Leone, Cesaretti che ora allena i portieri del settore giovanile della Roma. Per un periodo ho sentito anche Gerardi, anche se poi ci siamo un po’ persi”.
I gol segnati: “Ricordo con piacere il gol fatto contro L’Aquila, una gara conclusa 1-0 per noi. Era la terza giornata di campionato, anche la terza rete mia consecutiva, una mezza rovesciata, un bel gol. Anche la doppietta siglata al Cagliari, gara vinta per 4-1, anche quella fù una gara spettacolare». Una stagione difficile per il Crotone. «Dispiace, ci aspettavamo tutt’altro torneo dagli squali”.
La stagione attuale: “Sarebbe un danno economico per la società ma anche per l’amore dei tifosi. Risalire? Si può ma non è così scontato come si pensa. La Serie C è difficile e competitiva”.