Parma, la scelta di Circati: “Non potevo dire di no, mio papà è cresciuto qui”
CIRCATI PARMA – Il giro del mondo di Alessandro Circati potrebbe sembrare un’invenzione vista la giovane età del ragazzo, ma in realtà è tutto vero per il classe 2003 nativo di Salsomaggiore Terme. Appena 18 anni ma una vita dedicata al calcio e un lungo girovagare per Australia e Inghilterra, fino a tornare in Italia, […]
CIRCATI PARMA – Il giro del mondo di Alessandro Circati potrebbe sembrare un’invenzione vista la giovane età del ragazzo, ma in realtà è tutto vero per il classe 2003 nativo di Salsomaggiore Terme. Appena 18 anni ma una vita dedicata al calcio e un lungo girovagare per Australia e Inghilterra, fino a tornare in Italia, dove un filo conduttore lo lega indelebilmente al papà, ex calciatore cresciuto proprio con la maglia del Parma. Alessandro Circati si sta esprimendo su buoni livelli con i crociati, dove ha avuto la possibilità di interfacciarsi con molti campioni in campo e nello spogliatoio.
Queste le parole di Circati per ParmaSport e riportate da Tuttosport:
“Appena finito il campionato sono partito per l’Inghilterra dove ho fatto diversi provini, sono rimasto due mesi al Leicester ma poi l’avventura è finita a causa del Covid e della Brexit. Non potevo dire di no, mio papà è cresciuto qui. E qui c’è una grande storia, sono passati grandi giocatori, per non parlare del presente, perchè avere nello spogliatoio campioni come Buffon, Vazquez e Pandev è un grande orgoglio, oltre a una grande opportunità ed esperienza. Alla loro età e con una carriera bellissima alle spalle, hanno ancora voglia di imparare”.
Il giorno dell’esordio e la marcatura su Coda
“É stato un giorno indimenticabile, dal ritiro fino alla sera quando abbiamo festeggiato con i compagni. Ero teso ma poi mi sono sciolto. Sono contento, ringrazio molto Iachini per l’opportunità. Quando entro in campo cerco sempre di fare del mio meglio, quella volta avevo contro un grande attaccante come Coda ma sinceramente ero così concentrato sulla mia prestazione che non pensavo a chi avevo di fronte”.
Il legame con il papà
“Mio papà mi ha aiutato molto, è sempre stato sincero. Quando ho esordito col Parma mi ha detto che è solo l’inizio e che non ho ancora fatto niente. Devo continuare a lavorare e a crescere. In Italia ci sono molti giovani talentuosi, sono convinto che presto le prime squadre punteranno su di loro”.