Sudtirol, Comper: “Per la cadetteria servirà una struttura diversa. E su Javorcic…”

SUDTIROL COMPER – Il Sudtirol è tra le squadre neo cadette insieme a Modena e Bari. La società altoatesina sta già programmando la prossima stagione in Serie B e il presidente Gerhard Comper, ha parlato al Corriere dell’Alto Adige dei progetti futuri. Queste le sue parole: “La promozione è assolutamente meritata e sperata, ma è difficile programmare un successo sportivo: ce la siamo giocata fino all’ultima gara, sono contento per i ragazzi, lo staff tecnico e la società in generale. Al mio primo anno, subito il salto di categoria? Si, ma non dobbiamo dimenticarci di chi mi ha preceduto che aveva gettato le basi di questo successo, per avermi dato in mano una società molto ben gestita e una squadra compatta e in gamba: sul campo abbiamo fatto la differenza con il gruppo- L’aumento di capitale a gennaio, è stato decisivo per il mercato invernale, solo in questo modo siamo stati in grado di fare un certo tipo di campagna acquisti, merito del nostro ds che ha fatto un lavoro molto buono, poi possiamo criticare qualcuno, ma non possiamo pretendere tutto da tutti, il collettivo ha fatto bene e ognuno ha partecipato a questo successo. Per la cadetteria servirà una struttura diversa, questo lo stiamo esaminando all’interno del nostro gruppo, sarà doveroso inserire qualche nuova figura all’interno della società sia in ambito tecnico che generale, ci dobbiamo necessariamente potenziare. Nuovi soci? Spero proprio di sì, anche perché l’interesse verso l’Fc Südtirol è aumentato tanto, frutto del salto di categoria e fare un campionato del genere potrebbe portare oltre che soci anche nuovi sponsor. Con il ds Bravo ci siamo visti e sentiti. Da parte della società c’è l’intenzione di confermare tutti e due, hanno fatto un ottimo campionato, dimostrando di saper gestire situazioni difficili e ne avremo bisogno in serie B. Per quanto riguarda Javorcic, sarà compito del ds parlare con il mister e poi anche con i giocatori. Ho in programma un incontro con il mister però non nei termini di discutere qualcosa di professionale: ognuno deve fare la sua parte e rispettare il proprio ruolo, solo così riusciamo a centrare gli obiettivi”.

Fonte: TMW