Cremonese, Braida: “È stata un’impresa inaspettata, il nostro obiettivo iniziale era disputare i play-off. Su Fagioli…”
CREMONESE BRAIDA FAGIOLI– Ariedo Braida, direttore generale della Cremonese, è stato intervistato da tuttojuve.com. Queste le sue parole: “E’ stata una delle più belle imprese della mia carriera? Sì, sicuramente dei miei ultimi anni lavorativi. E’ stata un’impresa inaspettata, ma voluta e cercata con tutte le nostre forze. Non bisogna mai mollare nella vita, anche quando tutto […]
CREMONESE BRAIDA FAGIOLI– Ariedo Braida, direttore generale della Cremonese, è stato intervistato da tuttojuve.com.
Queste le sue parole:
“E’ stata una delle più belle imprese della mia carriera? Sì, sicuramente dei miei ultimi anni lavorativi. E’ stata un’impresa inaspettata, ma voluta e cercata con tutte le nostre forze. Non bisogna mai mollare nella vita, anche quando tutto sembra perduto. Chi ha voglia, temperamento e carattere, prima o poi raggiunge i propri risultati. Il nostro obiettivo iniziale, che era di disputare i play-off, è stato ampiamente superato con la promozione. Questo gratifica la passione del Cavaliere Arvedi, il tifo che ci ha accompagnato fino alla partita finale di Como, mister Pecchia e il suo staff, oltre ai giocatori che in campo sono riusciti ad andare oltre il loro massimo. Ogni componente è servita per salire di categoria. L’orgoglio di vedere quattro giovani, seppur non di nostra proprietà, nella sfida dell’U21 con la Bosnia dello scorso marzo. Qualcuno di loro sembrava non potesse giocare, come Fagioli che è stato valorizzato dal mister che lo conosceva. E senza dimenticarci di Okoli, Carnesecchi e Gaetano che meritano la Serie A. Questi ragazzi sono solo all’inizio del proprio percorso, le loro qualità sono ancora in via di sviluppo per grandi club come Juventus e Napoli. Di Carmine anche a causa di qualche infortunio di troppo, non era riuscito a rendere al meglio, ma non per questo lo abbiamo accantonato. A Samuel ho sempre detto di non arrendersi, ricordandogli che nel calcio ciò che non succede in un anno può succedere in un giorno. Detto, fatto. Chi è stato a firmare la doppietta decisiva a Como?. Fagioli è in possesso di doti tecniche superiori alla normalità, è bravo, il suo talento è speciale e non comune a molti altri calciatori. Però, e c’è un però: deve allenarsi, conquistarsi il posto, soffrire e migliorare. Un conto è giocare nella Cremonese, un altro in un top club. Lì non c’è tempo, non è ammesso il fallimento. Per esser pronto, dovrà lavorare di più e seguire il suo percorso di crescita. Non abbiamo ancora parlato del suo futuro con la Juventus. Nei prossimi giorni incontreremo il club bianconero per capire il da farsi, adesso come adesso siamo ancora reduci dai fasti della promozione. Sabato e domenica siamo stati immersi dall’affetto dei nostri tifosi. Vediamo quel che si potrà, se ci saranno le condizioni, attraverso il dialogo e l’amicizia. Noi, come sempre, cercheremo di fare del nostro meglio. Zanimacchia? E’ partito in sordina, ma si è conquistato con umiltà i galloni della titolarità. E’ un ragazzo serio, applicato, sicuramente farà bene“.