Monza, Stroppa è cauto: “Mi è piaciuta la tranquillità della squadra. Per ora non abbiamo fatto niente”
STROPPA MONZA – Il Monza è in finale playoff dopo la vittoria per 2-1 contro il Brescia nella sfida di ritorno delle semifinali. La squadra di Stroppa è attesa adesso dagli ultimi due impegni stagionali, le finali playoff contro il Pisa. Nel frattempo però, è giusto godersi il momento e celebrare una doppia vittoria importante […]
STROPPA MONZA – Il Monza è in finale playoff dopo la vittoria per 2-1 contro il Brescia nella sfida di ritorno delle semifinali. La squadra di Stroppa è attesa adesso dagli ultimi due impegni stagionali, le finali playoff contro il Pisa. Nel frattempo però, è giusto godersi il momento e celebrare una doppia vittoria importante nelle semifinali, con la consapevolezza però, di non aver ancora fatto nulla, così come testimoniato dalle parole di Giovanni Stroppa nel dopo partita.
Ecco le parole di Stroppa riportate da monza-news.it:
“Non abbiamo mai perso la bussola, nonostante il gol dopo cinque minuti. Mi è piaciuta la tranquillità della squadra, nel secondo tempo molto meglio. Peccato che non abbiamo segnato prima, potevamo gestirla meglio. Abbiamo sbagliato sul calcio d’angolo, e poi concesso occasioni evitabili. Dovevamo entrare in partita con maggiore qualità, ma la squadra è sempre stata in partita. A volte vorrei che andasse più forte, ma quando palleggia e fa correre a vuoto gli avversari diventa distruttiva per gli avversari”.
I cambi e la scelta Monza
“Sì, è la forza di un allenatore quella di avere giocatori di qualità. ma devono sicuramente essere in condizione. Mancuso oggi ha fatto felici davvero tutti, le aspettative sono state ripagate da questo gol, è stato davvero importante. Per D’Alessandro dico “finalmente!”, non si vedeva da diverse settimane e non lo lascerò fuori. Machin ho dovuto inserirlo visto che Mazzitelli arrivava da una contrattura. Arrivare a Monza è stato sicuramente diverso. Per me Galliani e Berlusconi sono due persone che conosco da tanti anni, c’è una relazione speciale. Vengo a Monza avendo avuto un trascorso straordinario qui, quindi una responsabilità nel rappresentare questa gente. Ero sicuro che ci sarebbero state delle difficoltà, come all’inizio della stagione, ma faccio questo mestiere e si va avanti a testa bassa. Per ora non abbiamo fatto niente, ora mancano due partite toste, contro una squadra fortissima”.
Su Carlos Augusto
“Sono d’accordo. Sono un estimatore anche io di Carlos come quinto di centrocampo, ma avendo D’Alessandro è anche difficile tenerlo fuori. Carlos giocava terzo di difesa in quanto Pirola non stava bene, come Caldirola e D’Alessandro non può essere tenuto fuori. Ora che Pirola sta migliorando e Caldirola sta bene, ho modo di avere più scelte e Carlos è la scelta migliore sulla corsia di sinistra. Questa partita ci ha riportato dei giocatori che negli ultimi mesi non erano in condizione per gli infortuni. Cercherò di mettere i migliori in campo”.