Bari, l’ex direttore sportivo Perinetti: “Polito direttore sportivo serio, Mignani bada al sodo. Antenucci? Simbolo della ripartenza”
PERINETTI BARI POLITO MIGNANI ANTENUCCI – Giorgio Perinetti ha rilasciato un’intervista al Quotidiano di Puglia, in cui ha parlato della stagione del Bari e del suo legame con la città. L’ex direttore sportivo biancorosso ha fatto complimenti un po’ a tutti, individuando in Polito, Mignani e Antenucci gli uomini simbolo di questa fantastica e meritata […]
PERINETTI BARI POLITO MIGNANI ANTENUCCI – Giorgio Perinetti ha rilasciato un’intervista al Quotidiano di Puglia, in cui ha parlato della stagione del Bari e del suo legame con la città. L’ex direttore sportivo biancorosso ha fatto complimenti un po’ a tutti, individuando in Polito, Mignani e Antenucci gli uomini simbolo di questa fantastica e meritata vittoria.
Ecco alcuni spezzoni dell’intervista di Perinetti per il Quotidiano di Puglia:
“Le esperienze negative precedenti hanno portato all’attuazione di un programma concreto. Polito è un direttore sportivo serio, Mignani un allenatore che bada al sodo. La campagna acquisti quindi funzionale alle esigenze. Bari per fortuna è una piazza molto attrattiva. Il direttore è stato molto attento ed anche il lavoro svolto negli ultimi anni altrove era un buon biglietto da visita. Già ad Ascoli aveva fatto un buon lavoro, così come a Castellamare. Sa essere determinato e coraggioso nelle decisioni che prende. Se Polito ha scelto Mignani risponde a determinate caratteristiche e crede nelle sue qualità. Mignani credo possa fare bene anche in Serie B. Antenucci è stato il simbolo della ripartenza del Bari, ho sempre visto in lui un elemento importante per la squadra. É stato fondamentale il suo apporto”.
Quanto sta cambiando la cadetteria
“Il calcio sta assumendo dinamiche molto diverse, ci sono fattori che incidono molto. Credo che la B sia diventata in questi anni molto attrattiva e competitiva. basti vedere questa stagione: si è deciso tutto all’ultimo, i playoff sono competitivi. Nel frattempo, Genoa e Venezia sono scese dalla A, il Modena ha ambizione , così come Como e Parma. Sarà un campionato divertente”.
Cosa serve al Bari
“Non deve seguire le mode, servirà sempre e solo programmazione. Una gestione attenta, come è nelle corde dei De Laurentiis. Il pubblico di Bari potrà fare la differenza, serve costruire qualcosa di duraturo. La priorità era prima di tutto quella di andare in B, la A non deve essere un fattore occasionale. Deve esserci un lavoro dietro. I De Laurentiis mi sembrano determinati nel voler cambiare le normative ed alcuni regolamenti, ma se questo non sarà possibile il Bari credo sarà sempre gestito da persone di assoluta serietà. Ci vorranno sicuramente adeguamenti, elementi funzionali. Ed un gruppo che sia sano. Ma a tutto questo ci penserà Polito e sono sicuro farà del suo meglio.
A Bari ho lasciato il mio cuore, nei fatti in questi anni solo Giancaspro ha provato a riportarmi a Bari. Tacopina però, si oppose poichè ero tesserato col Venezia. Purtroppo i De Laurentiis non mi hanno mai concesso un colloquio e questa cosa mi rammarica davvero”.