Venezia, Niederauer: “Tardivo l’esonero di Zanetti. Ho deciso di non rinnovare con Collauto, dispiace che Poggi abbia deciso di dimettersi”
VENEZIA NIEDERAUER – Il presidente del Venezia Duncan Niederauer, a stagione finita e a retrocessione incassata, ha tenuto una conferenza stampa finale, per chiarire alcuni aspetti del percorso svolto quest’anno. Queste – come apprendiamo da TMW – sono le sue parole: “E’ necessario partire ricordando quanto di buono fatto lo scorso anno, con la conquista della […]
VENEZIA NIEDERAUER – Il presidente del Venezia Duncan Niederauer, a stagione finita e a retrocessione incassata, ha tenuto una conferenza stampa finale, per chiarire alcuni aspetti del percorso svolto quest’anno. Queste – come apprendiamo da TMW – sono le sue parole:
“E’ necessario partire ricordando quanto di buono fatto lo scorso anno, con la conquista della Serie A. Categoria che abbiamo onorato e in cui abbiamo strappato punti anche Bologna, Roma, Fiorentina, Juventus. Quindi sulla carta i mezzi per fare bene c’erano. Ho parlato con i ragazzi, abbiamo riscontrato talvolta mancanza d’esperienza. L’esonero di Zanetti è stato tardivo. Inoltre sono stato poco presente in città per fare da punto di riferimento. responsabilità poi si condividono, tutti insieme non abbiamo avuto la reazione giusta, mentre la rosa è stata costruita con gli stessi criteri utilizzati l’anno scorso. Per quanto riguarda l’area sportiva sono stato contento di delegare delle decisioni a Poggi e Collauto, sono stato felice che si siano presi i giusti meriti che abbiamo condiviso. Non condivido gli striscioni esposti dai tifosi, ma preferisco una tifoseria appassionata rispetto ad una apatica.”
Il futuro
“Per quanto riguarda Collauto ho deciso di non rinnovare il suo contratto pur reputandolo una figura eccellente, ma la struttura del nostro comparto tecnico non permette di avere una singola persona a decidere, dunque ritengo sia più adatto un club che lavora in modo tradizionale. Come non sarà però il ds Alex Menta, che individua i giocatori che possono essere più adatti per la nostra rosa e poi li propone alla nostra componente tecnica per inserirli o meno. Per quanto riguarda Paolo invece mi dispiace abbia deciso di dimettersi, gli avevamo chiesto tutti di restare. Il dispiacere deriva anche dal fatto che Poggi è un pilastro della società, ma comprendiamo le dimissioni dopo il mancato rinnovo di Mattia. Su questa decisione ci tengo a precisare che Paolo ha detto che la decisione non deriva dal mancato rinnovo di Collauto, ma conoscendolo di persona ritengo possa essere uno dei motivi. Adesso sarà necessario trovare una guida tecnica. Voglio una persona che conosca bene il calcio italiano. Abbiamo già in mente l’ossatura della squadra e abbiamo parlato con tutti i giocatori. Tanti ci hanno detto di volersi fermare, ma prima vogliono conoscere l’allenatore. La maggior parte dei ds e degli allenatori che stiamo valutando sono italiani. Ma la nazionalità è un fattore secondario. Quello primario è l’esperienza.”
I progetti
“I nostri progetti guardano al futuro, ma non solo del calcio giocato. Lo stadio aveva bisogno di rinnovamento. Il centro sportivo è in fase di ripristino e sarà tra i più moderni del calcio italiano. Ho incontrato il sindaco per lavorare ad altri progetti su terraferma. La Primavera è stata molto più competitiva, abbiamo fatto investimenti importanti per le giovanili e ci sono già dei frutti, infine abbiamo costruito una squadra femminile vera e propria.