Cosenza, Zilli: “Voglio continuare qui, poi si vedrà”
ZILLI COSENZA PATTO – Il Cosenza e lo staff di Pierpaolo Bisoli hanno messo in evidenza in questa stagione il giovane Massimo Zilli. Il classe 2002 ha preso la palla al balzo ed è diventato protagonista con il gol decisivo nella gara contro il Cittadella. Su di lui avevano puntato due club di Serie A: […]
ZILLI COSENZA PATTO – Il Cosenza e lo staff di Pierpaolo Bisoli hanno messo in evidenza in questa stagione il giovane Massimo Zilli. Il classe 2002 ha preso la palla al balzo ed è diventato protagonista con il gol decisivo nella gara contro il Cittadella. Su di lui avevano puntato due club di Serie A: la Lazio e l’Udinese.
Ecco le sue parole nell’intervista fatta da udineseblog.it
“Una scelta complicata passare da Roma alla Calabria, ma condivisa dalla mia famiglia, che sa che un calciatore si deve spostare. All’inizio ero un po’ titubante, ma ripensandoci è stata la scelta migliore che potessi fare e adesso sono felice di aver intrapreso questa strada. Adesso comincia il bello. Voglio continuare a fare bene, ancora meglio. Sarà la prima stagione per me in prima squadra in serie B: sono pronto a dare il massimo, come sempre”.
Che tipo di giocatore sei? “Io sono un attaccante che gioca molto sul fisico, di spalle, controllo la palla e faccio salire la squadra: con 1 metro e 95 questo posso fare, non posso correre come magari i più piccoli. E cerco di dare il mio contributo sia in fase difensiva che offensiva”.
Velocità a parte, una sorta di Beto? “Diciamo di sì”.
Chi sono i tuoi modelli tra gli attaccanti? “Mi ispiro a Luca Toni, Edin Dzeko, sono i miei riferimenti. Il massimo per me è Ibrahimovic, lui è di un altro pianeta”.
La Lazio, quando avevi 15 anni, ha anticipato l’Udinese. E’ vero che hai ricevuto la chiamata dalla società friulana? “C’è stata una offerta di passare al settore giovanile dell’Udinese ma ho preferito da subito andare a Roma, mi piaceva l’idea di spostarmi là, in una squadra blasonata, con tutto il rispetto per l’Udinese. Una squadra che mi dava anche più sicurezza”.
E se l’Udinese dovesse bussare di nuovo? “Adesso penso al Cosenza, al futuro nel Cosenza, poi si vedrà”.