Criscitiello: “Benevento senza Vigorito vivacchiava, contestarlo è da ignoranti. Monza non ha tifosi, ma va di moda”
CRISCITIELLO VIGORITO – Il direttore di TMW Michele Criscitiello ha affrontato i due grandi temi del weekend di Serie B nell’editoriale di inizio settimana: l’addio di Oreste Vigorito a Benevento e la promozione in Serie A del Monza. Criscitiello esalta Vigorito e critica la contestazione “Follia a Benevento. Vigorito lascia il club e consegna le chiavi della società nelle mani del sindaco. Contestare Vigorito, a Benevento, conferma […]
CRISCITIELLO VIGORITO – Il direttore di TMW Michele Criscitiello ha affrontato i due grandi temi del weekend di Serie B nell’editoriale di inizio settimana: l’addio di Oreste Vigorito a Benevento e la promozione in Serie A del Monza.
Criscitiello esalta Vigorito e critica la contestazione
“Follia a Benevento. Vigorito lascia il club e consegna le chiavi della società nelle mani del sindaco. Contestare Vigorito, a Benevento, conferma l’ignoranza dei tifosi ma soprattutto conferma che a Benevento non c’è mai stata una tradizione calcistica. Prima di Vigorito, non lo dico io ma lo dice la storia, il Benevento vivacchiava tra C1 e C2. Vigorito ci ha messo soldi, troppi, e passione. Contestare Vigorito e invitarlo ad andare via è il più grande autogol che potessero fare i tifosi. Andato via Vigorito, le streghe torneranno nell’anonimato del calcio italiano. E’ difficile attirare l’attenzione di imprenditori importanti, in certe piazze, ma quando ci riesci dovresti tenerteli stretti. Purtroppo, in questo mondo, c’è poca intelligenza e tanta irriconoscenza.”
Il pensiero del direttore sul Monza
“Il Monza per la prima volta in serie A e sicuramente non sarà di passaggio. Il Dio del calcio ha dato, alla nascita, la benedizione a Berlusconi e Galliani. Sanno fare calcio e lo hanno dimostrato per decenni al Milan. Con il Monza hanno rivoluzionato tutto. Sono andati dritti per la loro strada. Il cuore di Adriano che ha trascinato tutti con la sua competenza ma soprattutto con la sua passione contagiosa. Uno che ha vinto scudetti, Champions e Intercontinentali ancora si emoziona per una promozione in A. Da brividi il Condor. Ci sono serviti i soldi di Silvio. E tanti. Perché in due anni di B sono stati tantissimi i soldi spesi. Non si è vista la mano di un Direttore Sportivo, quella si è vista a Lecce e Cremona.
Il Monza va in A grazie a Berlusconi e Galliani. Nulla è scontato, figuriamoci le promozioni ma il Monza è stato trascinato da Condor e Cavaliere. Bravo Stroppa che ha sempre tenuto il gruppo unito. Dopo Perugia era più facile annegare che arrivare a riva. Stroppa ha dimostrato di essere un ottimo allenatore ma soprattutto condottiero. Ora il Monza va di moda ma la verità è che il Monza ha 200-300 tifosi. Quelli che pochi anni fa festeggiavano la D con Zaffaroni. Gli altri sono occasionali perché se non vedi il Monza oggi sei out. Ma al Brianteo sono più i simpatizzanti milanisti che i tifosi del Monza. Questo è il calcio. Il calcio delle mode. Perché se non fosse stato per Galliani a trascinare tutto e tutti oggi a tifare Monza sarebbero i soliti 200. Come Squinzi a Sassuolo. Complimenti al Monza e pensare alla prossima serie A è già un delirio perché chi arriva dalla B, questa volta, non sarà una vittima annunciata.”