Monza, la gioia di Galliani: “La promozione è ultra-romantica, la squadra ha reagito. Su Ibra…”
GALLIANI MONZA IBRA – Adriano Galliani, AD del Monza, ha rilasciato una corposa intervista alla Gazzetta dello Sport raccontando la promozione dei brianzoli in Serie A. “Ce l’abbiamo fatta! Pozzetto l’ho visto qualche tempo fa a una cena, gli ho chiesto un video per smentirsi, non l’ha fatto e così l’abbiamo smentito noi. Con quel gol dopo soli 46 […]
GALLIANI MONZA IBRA – Adriano Galliani, AD del Monza, ha rilasciato una corposa intervista alla Gazzetta dello Sport raccontando la promozione dei brianzoli in Serie A.
“Ce l’abbiamo fatta! Pozzetto l’ho visto qualche tempo fa a una cena, gli ho chiesto un video per smentirsi, non l’ha fatto e così l’abbiamo smentito noi. Con quel gol dopo soli 46 secondi ci ho ripensato. Avevamo sfiorato la Serie A cinque volte, l’anno scorso l’abbiamo persa di
un soffio in campionato e ai playoff con il Cittadella. Poi quest’anno c’è stata Perugia. Sì, il dubbio mi è venuto ancora, ma fortunatamente la squadra ha reagito alla grande.
Romantico, romantico… Per il Monza andare in Serie A è ultra romantico. Lo dovevo a mia madre che mi portava da bambino a vedere le partite. Questo era proprio il sogno della mia vita. Una finale epica, vista l’alternanza del risultato. Pensate: non ho visto il gol del 3-2 perché ero sceso negli spogliatoi: pensavo di festeggiare, invece ho sentito il boato, mi sono demoralizzato. E sono risalito.
Se erano partite serali andavo a passeggiare da solo aspettando la fine. Poi i gol li ho sempre rivisti alla tv. Troppa sofferenza allo stadio. Ma stavolta sono rimasto fino alla fine. Devo la vittoria a Dan Peterson, che diceva: Adriano, le partite si vincono con i titolari, gli scudetti con le riserve. Per questo abbiamo fatto una rosa lunga, e non a caso grazie alle cinque sostituzioni abbiamo fatto più gol di tutti dalla panchina. Vedi Gytkjaer, che anche a Pisa ne ha fatti due subentrando.”
Galliani analizza le difficoltà della Serie A
“Sull’aereo ho detto al presidente che sarà durissima: ci sono 13-14 squadre già salve prima di cominciare. Dobbiamo pensare alla salvezza e ci sono 6-7 squadre con le quali giocarcela, quindi abbiamo il 50% di possibilità di farcela. Perciò serve una squadra fortissima. Scudetto e Champions? Se il presidente me lo conferma, lavoreremo così. Berlusconi mi ha dato una grande gioia: credo di essere l’unico ceo d’Europa che ha vinto tutti i campionati, dalla C al Mondiale per club. Il mio amico Florentino Perez non lo vedo a vincere la C o la B…
Il Milan due Champions prima di noi le aveva già vinte, mentre il Monza in A non era mai stato: vuol dire che la difficoltà era superiore di una Champions. Messaggi? Uno inaspettato è arrivato da un vecchio avversario come Butragueno. Su oltre 300 messaggi di complimenti, almeno 60-70 erano di procuratori che sperano di fare affari con noi. L’asticella in Serie A si alza, ne devo parlare bene con Berlusconi. Però calma, voglio ricordare che il Monza nel giugno 2017 era ancora in Serie D, quindi dobbiamo andare piano.”
Le parole dell’AD su Ibra
“Ibra deve guarire al ginocchio, poi si vedrà. Noi comunque, avendo il Milan nel cuore, mai faremmo un tentativo con Ibra senza avere il loro ok. Stadio? Niente di particolare. Più avanti faremo una ristrutturazione importante, per il prossimo campionato cerchiamo di riaprire la tribuna est portando la capienza da 10mila a 15mila posti. Servono i seggiolini ea ltre piccole cose, ma la struttura c’è. In 90 giorni dovremmo farcela. Stroppa non si discute? Assolutamente no, sarebbe rimasto con noi anche se non fossimo stati promossi. Lo apprezzo, fa giocare bene al calcio. Sa cosa avevo detto a Berlusconi quando l’abbiamo preso? Berlusconi mi chiese: perché prendiamo Stroppa? E io: perché fa giocare bene al calcio. E vince. Così è stato.”