Monza, Galliani: “L’obiettivo della prossima stagione è stare nella parte sinistra della classifica. Modesto nuovo responsabile area tecnica”
MONZA GALLIANI – Il Monza è riuscito a raggiungere la Serie A grazie ai playoff. In casa brianzola si stanno già ponendo le basi per la prossima stagione. L’amministratore delegato del club, Adriano Galliani, ha parlato proprio di futuro e di mercato estivo ai microfoni di TMW. Queste le sue parole: “Il mercato? Il Monza, […]
MONZA GALLIANI – Il Monza è riuscito a raggiungere la Serie A grazie ai playoff. In casa brianzola si stanno già ponendo le basi per la prossima stagione. L’amministratore delegato del club, Adriano Galliani, ha parlato proprio di futuro e di mercato estivo ai microfoni di TMW.
Queste le sue parole: “Il mercato? Il Monza, come sapete, avrà un nuovo responsabile dell’area tecnica che è François Modesto. Lo ritengo molto capace, farò lavorare lui. Obiettivo prossima stagione? Stare nella parte sinistra della classifica, cioè dal primo al decimo posto. Filo diretto sul mercato con Milan e Inter? Non lo so, i rapporti sono ottimi, poi vediamo. Pessina, Sensi, Ranocchia, Romagnoli, Pinamonti, Belotti? Questi nomi in effetti sono tutti italiani, vanno bene tutti. Il Monza in realtà ha un grande problema. Nelle liste per la Serie A sapete che servono quattro giocatori dal vivaio. Il Monza non essendo stato più in B da oltre 20 anni non ha nessun giocatore allevato. L’unico è Pessina, pensate un po’, ma non è che andiamo a prendere Pessina… Però dobbiamo prendere tanti giocatori nati dal 2000 in poi che possano fare i titolari, altrimenti hai una rosa di 21 giocatori. Pirola? E’ un 2002 italiano ed ha un altro upgrade, ovvero è brianzolo… Parleremo con l’Inter. Ounas? Ho già l’allenatore (Stroppa, ndr) che mi rompe con i giocatori del Crotone, non pensavo anche i giornalisti… Dovremo fare una buona squadra e ci sarà da lavorare molto. Ho notato che ci sono società che si sono strutturate per stare in A e ce la stanno facendo da tanti anni. Ad esempio l’Atalanta, il Sassuolo, l’Udinese, lo stesso Verona. Bisogna cercare di seguire quel gruppetto lì e non stare nel gruppetto che va su e giù in continuazionel. Uscita di scena di Sabatini? Ho parlato con Walter, è uno che capisce tanto di calcio. Non riesco però a seguire le cose mie, figurarsi se riesco a seguire quelle altrui…”.