Como, le prime parole di Fabregas: “Voglio portare questa squadra dove merita di stare, in Serie A”
FABREGAS COMO – Cesc Fabregas, dopo essere diventato ufficialmente un giocatore del Como, si è presentato alla sua nuova gente, investito subito da un incredibile bagno di folla. Queste, come apprendiamo da gianlucadimarzio.com, sono le sue dichiarazioni durante la conferenza stampa di presentazione: “Innanzitutto ringrazio la società per aver creduto fin da subito in me. […]
FABREGAS COMO – Cesc Fabregas, dopo essere diventato ufficialmente un giocatore del Como, si è presentato alla sua nuova gente, investito subito da un incredibile bagno di folla. Queste, come apprendiamo da gianlucadimarzio.com, sono le sue dichiarazioni durante la conferenza stampa di presentazione:
“Innanzitutto ringrazio la società per aver creduto fin da subito in me. Poi ringrazio la mia famiglia, che mi sostiene in ogni decisione ed è pronto a seguirmi ovunque.”
Gli obiettivi
“Credo che questa sarà una delle sfide più importanti della mia carriera. Io metto impegno e dedizione in tutto ciò che decido di affrontare, alcune volte esagerando anche. Sono molto passionale, sarà una sfida a 360 gradi per due anni. Sono venuto qui per giocare al massimo delle mie potenzialità e per vincere quante più partite possibili. Questa è la mia priorità. Se pensassi di non essere più in grado di fare e pensare queste cose, avrei già appeso le scarpette al chiodo. Voglio portare questa squadra dove merita di stare, in Serie A.”
Il motivo della scelta
“Ho scelto il Como per tanti motivi. Ho parlato a lungo con Denis. Versavo in questa situazione da due mesi. Non ho mai pensato ai soldi. Volevo sposare un progetto che mi entusiasmasse. Denis Wise è stato il più convincente, vedo un futuro a lungo termine per questo club. Non ho mai preso in considerazione l’ipotesi di andare in MLS, penso che il progetto Como sia molto più entusiasmante e migliore sotto tutti i punti di vista.”
La condizione fisica
“Devo ancora parlare con l’allenatore. Questo è il mio primo giorno qui. Starò qui per i prossimi due anni e piano piano conoscerò tutto e tutti. E’ da mesi ormai che mi alleno da solo, ma non so se sarò utilizzabile per la gara di Coppa Italia tra sei giorni. Spero di sì.”
Sul suo passato
“Ho un ottimo rapporto con tutti i miei ex allenatori. Credo che siano i migliori in circolazione. Riguardo le vittorie, tutte quante hanno un significato particolare. La vittoria del Mondiale, però, è quella più importante. Rimpianti? La finale di Champions League del 2006 persa contro il Barcellona. Ma nel complesso mi considero molto fortunato.”
Condizioni fisiche e possibile approdo in MLS
“Devo parlarne ancora con l’allenatore, oggi è solo il mio primo giorno. Avrò la possibilità di conoscere tutti, è un paio di mesi che mi alleno da solo. Starò qui per i prossimi due anni, non poche settimane. Se sarò prossimo per la coppa Italia tra sei giorni? Speriamo, altrimenti ci sarà un’altra occasione. L’ultima stagione è stata difficile da un punto di vista fisico, ma dopo 19 anni può capitare.“