Benevento, il ds Foggia: “Per noi sarà un nuovo inizio. Vigorito? La città deve tenerselo stretto”
FOGGIA BENEVENTO – Pasquale Foggia, direttore sportivo del Benevento, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di “Gianlucadimarzio.com” il nuovo progetto del club sannita nel campionato cadetto, caratterizzato da diversi volti nuovi e dal rinnovato impegno del presidente Vigorito. Le parole del dirigente: “Sarà un nuovo inizio! Un progetto triennale nel corso del quale sono convinto […]
FOGGIA BENEVENTO – Pasquale Foggia, direttore sportivo del Benevento, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di “Gianlucadimarzio.com” il nuovo progetto del club sannita nel campionato cadetto, caratterizzato da diversi volti nuovi e dal rinnovato impegno del presidente Vigorito. Le parole del dirigente:
“Sarà un nuovo inizio! Un progetto triennale nel corso del quale sono convinto che ci toglieremo belle soddisfazioni. Con il presidente vogliamo allestire un Benevento 2.0 costruendo una base solida, duratura e dando spazio a tanti ragazzi giovani. E anche con mister Caserta siamo in piena sintonia, gioca un calcio moderno, dinamico, funzionale al nuovo corso“.
“Altri colpi di mercato? Vediamo, il mercato è ancora molto lungo. Al momento la rosa è completa in ogni reparto, ma sicuramente qualora riuscissimo ad incastrare altre cessioni, faremo altre operazioni in entrata nel rispetto delle linee-guida che ci siamo prefissi con presidente e allenatore. Giocatori motivati, che abbiano voglia di correre e di mettersi in mostra…”.
“Le sensazioni sono molto positive e voglio ringraziare i tifosi perché li stiamo sentendo davvero vicini. Loro sono fondamentali, se il Vigorito torna ad essere il ‘dodicesimo uomo’ e lo stadio si presta perfettamente a ciò, possiamo davvero far paura a chiunque“.
“Perdere uno come Vigorito sarebbe stato davvero da stupidi. Il pres è una persona che fa ancora calcio alla vecchia maniera, un romantico, un innamorato dello sport e di Benevento. La città deve tenerselo stretto. E il movimento tutto in generale. Ora è stato eletto a vicepresidente della Lega B e sono sicuro che darà un contributo importantissimo. Facciamo chiarezza perché le cose vanno sempre analizzate a trecentosessanta gradi. In Italia, purtroppo, abbiamo la cultura di vedere sempre il bicchiere mezzo vuoto e, in generale, di criticare tanto per farlo. Nella testa di qualcuno l’anno scorso dovevamo vincere per forza, solo perché avevamo grandi nomi. Senza considerare innanzitutto il livello del campionato, con tante squadre che hanno speso più di noi e che hanno fatto anche molto peggio e in secondo luogo quale fosse il punto di partenza. Venivamo da una retrocessione sanguinosa, con tanti nostri calciatori che erano convinti fino a qualche mese prima di giocare in A e che poi sia per vicissitudini di campo sia per situazioni di mercato sono dovuti rimanere con noi. Siamo stati per tutto l’anno nelle primissime posizioni, ci siamo giocati la Serie A fino all’ultimo sia in regular season sia al playoff, dove siamo usciti solo per il peggior posizionamento in classifica. A gennaio eravamo secondi con tutte le difficoltà del caso, penso soprattutto alla situazione Lapadula, che fin lì era stato il nostro capocannoniere. Abbiamo fatto il massimo, come sempre ed è ingiusto parlare di fallimento, significa sconfessare i numeri”.
“Adesso? Ragioniamo step by step, senza porci obiettivi o limiti. Godiamoci questo campionato che per le piazze che ci sono sarà stupendo e ritroviamo quella serenità che può farci arrivare lontano. Siamo ben consapevoli dei nostri valori“.
“Forte? Ci sono state tante voci di mercato su Francesco sì, ma per noi è un giocatore importantissimo e ci puntiamo molto tant’è che abbiamo rifiutato già alcune proposte. Se poi dovesse arrivare l’offerta della vita sia per lui che per il Benevento, si vedrà, ma ripeto noi siamo felicissimi di averlo con noi”.