SPAL, Tacopina: “Questa è l’esperienza più bella da quando sono nel calcio. Complimenti a Lupo”
JOE TACOPINA SPAL – Joe Tacopina, presidente della SPAL, è intervenuto quest’oggi in conferenza stampa. Ecco quanto apprendiamo dal sito ufficiale del club: “Questa è una squadra completamente diversa rispetto a quella dell’anno scorso per una serie di aspetti. Sicuramente l’attenzione di molti giornalisti e tifosi si è incentrata sugli ultimi acquisti, ma io penso che […]
JOE TACOPINA SPAL – Joe Tacopina, presidente della SPAL, è intervenuto quest’oggi in conferenza stampa. Ecco quanto apprendiamo dal sito ufficiale del club: “Questa è una squadra completamente diversa rispetto a quella dell’anno scorso per una serie di aspetti. Sicuramente l’attenzione di molti giornalisti e tifosi si è incentrata sugli ultimi acquisti, ma io penso che la novità più grande sia la diversa forza mentale del gruppo. Quando prima dell’estate io e Fabio Lupo ci siamo seduti al tavolo per pianificare la nuova stagione non ci siamo soffermati tanto sui nomi, quanto sul valore umano dei calciatori che avrebbero dovuto vestire ed onorare la maglia biancazzurra in questa stagione. Lì abbiamo concordato che non avremmo inseguito giocatori individualisti e senza il giusto atteggiamento, ma solo calciatori che avessero la giusta mentalità per costruire una nuova SPAL. E quanto ho avuto modo di vedere in questo inizio di stagione mi ha confermato che stiamo percorrendo la strada giusta.
Un concetto su cui ho insistito molto parlando con lo staff tecnico ed i ragazzi nel precampionato è quello di non disperdere energie su aspetti che sfuggono al nostro controllo, ma al contrario di concentrare tutti gli sforzi su ciò che è possibile gestire e controllare: ovvero atteggiamento e mentalità. Se la squadra sarà in grado di approcciare ogni sfida nel modo corretto, i risultati saranno la semplice conseguenza di quello che loro stessi metteranno in campo.
Sono entusiasta del lavoro fatto dal Direttore Tecnico Lupo e dai suoi collaboratori, perché sono stati capaci di costruire una squadra completa e competitiva, che ci permette di valutare senza assilli le opportunità che potrebbero presentarsi da qui alla chiusura del mercato. Al momento la nostra priorità è quella di ridurre numericamente la rosa per permettere alla squadra ed allo staff di lavorare nelle migliori condizioni possibili, ma posso garantire che se vi sarà l’occasione per implementare ulteriormente il valore del nostro gruppo, non ci faremo sfuggire l’occasione.
Sono contento del numero di abbonamenti sottoscritti dai nostri tifosi e desidero ringraziarli per la fiducia concessa. Sono il nostro dodicesimo uomo in campo e non ho mai avuto alcun dubbio sulla loro risposta. Conoscete il mio carattere, sapete quanto sono ambizioso e per questo vi dico che vorrei vedere lo stadio sempre pieno, ma spetta a noi far crescere ancora l’entusiasmo e portare al “Mazza” sempre più tifosi per lottare tutti insieme ogni partita.
Il Settore Giovanile è il cuore del nostro club e non potrei essere più orgoglioso dei nostri ragazzi, che solo poche settimane fa sono stati capaci di vincere uno storico Scudetto Under 18. Il nostro Responsabile del Settore Giovanile Andrea Catellani, i suoi collaboratori e tutti gli staff tecnici hanno svolto e stanno svolgendo un lavoro eccellente e come società desideriamo investire sempre di più nella crescita e nello sviluppo del nostro vivaio. Sono ormai alle fasi finali i lavori nel nuovo Convitto SPAL: questo non sarà soltanto la futura casa del nostro Settore Giovanile, ma rappresenterà una struttura unica a livello nazionale. Un’opera che consentirà ai nostri ragazzi di crescere circondati da tutti i comfort loro necessari, elevando ulteriormente la qualità di una realtà che già oggi rappresenta un’eccellenza assoluta.
Domani festeggerò il mio primo anno da Presidente della SPAL e posso affermare senza alcun dubbio che questa è l’esperienza più bella ed entusiasmante da quando sono entrato nel mondo del calcio ormai tredici anni fa. Sono stato letteralmente stregato dalla città di Ferrara e dai ferraresi, che mi hanno travolto con il loro affetto e la loro passione, facendomi sentire fin da subito a casa: per questo motivo non potrò che essere sempre grato a questa splendida comunità“.