BLANCO COMO – Alex Blanco, esterno d’attacco (che si sta trasformando in centrocampista) del Como, ha rilasciato un’intervista a Laprovinciadicomo.it.
“Quando Wise mi contattò per venire in Italia, al Como, l’ho fatto per cominciare a fare esperienza fuori dalla Spagna. Il progetto mi è piaciuto subito tanto. Il calcio italiano tecnicamente è simile a quello spagnolo, ma qui c’è molta più tattica, i primi due o tre mesi non è stato semplicissimo. Ho avuto anche qualche problema di pubalgia, adesso sto benissimo.
Era la prima volta che facevo la mezz’ala, qualche volta avevo giocato da trequartista, ma mi piace provare ad adattarmi. Sono molto esigente con me stesso, voglio essere importante per la squadra. E ora mi sento pronto. Segnare è sempre una buona cosa, ma il mio obiettivo personale è aiutare la squadra, che sia con le reti, con gli assist, tutto quello che si riesce a fare va bene. Sento fiducia, questo mi dà forza. Fabregas non l’ho mai conosciuto di persona, quando io ero nel settore giovanile del Barcellona lui non c’era. Ma per me è comunque una grande emozione avere Cesc nella mia squadra. Lo sto anche un po’ aiutando con l’italiano.
Lo stile di vita qui non è molto diverso da quello spagnolo, mi manca solo un po’ la famiglia. Ma ci sto benissimo. In squadra ho tanti amici, il primo con cui ho legato è stato Iovine, ma sto bene con tutti. Vediamo ora con il Brescia, un’altra partita importantissima. Nelle prime due abbiamo fatto bene, due gare simili. Dobbiamo essere ancora più forti, però. Più attenti, più capaci di chiudere le partite. E io, spero di segnare ancora. Sono qui per crescere, e come ho detto da me pretendo tanto. Quest’anno voglio essere migliore, per aiutare la squadra ad arrivare più in alto. E per essere un giocatore forte, bisogna imparare a fare tutto quello che viene chiesto.”