Parma, Pecchia: “Il Cosenza è una squadra veloce e di qualità. Sono tutti a disposizione tranne Cobbaut e Osorio”
PECCHIA PARMA COSENZA – Pecchia, tecnico del Parma, ha parlato alla vigilia della sfida contro il Cosenza. Di seguito le sue dichiarazioni in conferenza stampa, riportate da parmalive.com: “Dal punto di vista tecnico contro il Bari abbiamo fatto una partita di alto livello, contro il Perugia l’abbiamo fatta sotto il profilo caratteriale. Ora dobbiamo abbinare […]
PECCHIA PARMA COSENZA – Pecchia, tecnico del Parma, ha parlato alla vigilia della sfida contro il Cosenza. Di seguito le sue dichiarazioni in conferenza stampa, riportate da parmalive.com:
“Dal punto di vista tecnico contro il Bari abbiamo fatto una partita di alto livello, contro il Perugia l’abbiamo fatta sotto il profilo caratteriale. Ora dobbiamo abbinare le due cose. La squadra sta bene, sono tutti a disposizione a parte Cobbaut e Osorio”.
Come sta Tutino? E Inglese?
“Gennaro sta bene, ha fatto un continuo miglioramente e ha voglia di dimostrare e dare un contributo. Su Bob, finché lo vedo lavorare con questa voglia giorno dopo giorno, lavorare per la squadra e il gruppo, deve pensare solo alla considerazione dello staff e del gruppo. Mi rendo conto ci si aspetti di più ma sono stra felice perché lo vedo lavorare semrpe alla grande”.
Cosa serve per fare quello scatto che manca?
“Serve vincere le partite. Questo gruppo, forse il più giovane della categoria, ha potenzialità che tanti ancora devono esprimere. Si deve creare una mentalità vincente, quando arriverà non si sa cosa possono dare questi ragazzi e dove possono arrivare. Serve credere in loro e dargli fiducia”.
Arriva l’ultima gara a mercato aperto, cosa si aspetta?
“Più che altro l’ultima conferenza (ride ndr). Io mi aspetto domani, abbiamo bisogno di fare i tre punti. C’è voglia di fare e continuare a coltivare l’entusiasmo che c’è attorno al gruppo squadra. Io devo pensare a questo, non voglio sviare o non rispondere alla domanda sul mercato, io devo pensare a vincere le partite. Un giocatore in più o in meno non cambia, io ho bisogno di creare un gruppo forte”.
A Perugia si è visto meno pressing offensivo:
“Contro una squadra che sostanzialmente non gioca, non si riesce ad uscire alti. Il pallone lo avevamo spesso noi mentre loro giocavano spesso subito in verticale. A volte non abbiamo avuto i tempi giusti nel pressing e abbiamo concesso un paio di occasioni. Domani giocheremo contro una squadra che pochi mesi fa si è salvata con grandi meriti. Hanno vinto le prime due perché hanno voluto vincere più dell’avversario”.
Ansaldi è arrivato, che contributo può dare?
“Sia sotto l’aspetto della qualità che sotto quello della leadership che non guasta mai. Può ricoprire più ruoli e questo è un grande vantaggio perché i giocatori duttili vanno sempre bene. L’ho trovato bene, nonostante venisse da un periodo lontano dalla gara, è in buone condizioni. Non ci vorrà molto tempo per vederlo in campo. Potrà giocare sia a destra che a sinistra, è un giocatore di fascia, sia avanzata che da esterno basso. Vedremo dove ne avremo bisogno di volta in volta, l’importante è che sia nel gruppo e che ci possa dare quello che ci aspettiamo”.
Cosenza primo, se lo aspettava? Che partita si aspetta?
“Questi sono piccoli segnali di quella che è la Serie B. Il Cosenza è una squadra veloce con qualità in avanti. Fa parte del nostro campionato, giochiamo contro la prima della classe e dovremo avere quello spirito e quella voglia di vincere che deve andare al di là di tutto. Dobbiamo avere voglia di fare tre punti”.
Pochi palloni arrivati in area verso la prima punta:
“Dobbiamo premiare di più Inglese. Tante volte il suo movimento non viene premiato e dobbiamo migliorare questo meccanismo. E’ in grado di farlo e lo fa con tempi giusti e forza, poi a volte perdiamo tempi di gioco e non riusciamo servirlo”.
Con il Bari abbiamo visto tanti giocatori di qualità in campo, possono coesistere?
“Mihaila, Man, Vazquez non corrono solo avanti, fanno entrambe le fasi. E’ vero che sono di qualità ma hanno anche energie fisiche e qualità per correre avanti e indietro. E’ una questione di mantenere e coprire il campo in maniera più equilibrata. A Perugia, contro una squadra che gioca di ripartenza, abbiamo tenuto bene il campo. Noi abbiamo bisogno di vincere le partite e chi scende in campo deve essere in grado di fare le due fasi”.
Sotto quale aspetto deve migliorare la squadra?
“Anche sotto il profilo dei duelli ci siamo stati contro il Perugia, ne abbiamo vinti di più noi. Abbiamo tanti aspetti sotto cui migliorare, ma certamente dobbiamo usare la tanta qualità che abbiamo a disposizione. E poi dobbiamo vincere le partite, dobbiamo occupare meglio gli ultimi trenta metri per creare più occasioni da rete. Sotto il profilo caratteriale abbiamo fatto vedere tanto a Perugia, in un campo dove non si poteva giocare. La squadra ha voluto duellare, ha combattuto e ha fatto quello che doveva fare”.
Charpentier e Karamoh?
“Charpentier non è un giocatore nostro. Karamoh è un giocatore del Parma e non lo ho avuto a disposizione fino adesso. Sono due discorsi diversi, uno è del Parma, l’altro no”.