Venezia, Ceccaroni: “Ricordo con affetto i tempi alla Spal, sarà una bella sfida”
CECCARONI VENEZIA TRA PASSATO E PRESENTE – Il difensore del Venezia, Pietro Ceccaroni, è stato intervistato ai microfoni de Il Resto del Carlino. Il difensore ha ricordato i tempi con la Spal, avversaria del prossimo turno, ma la testa rimane fissa all’obiettivo da raggiungere con il club lagunare. Ecco le sue parole “Arrivavo dal settore […]
CECCARONI VENEZIA TRA PASSATO E PRESENTE – Il difensore del Venezia, Pietro Ceccaroni, è stato intervistato ai microfoni de Il Resto del Carlino. Il difensore ha ricordato i tempi con la Spal, avversaria del prossimo turno, ma la testa rimane fissa all’obiettivo da raggiungere con il club lagunare.
Ecco le sue parole
“Arrivavo dal settore giovanile dello Spezia, e non fu facile l’approccio col calcio dei grandi. Progressivamente però riuscii a ritagliarmi uno spazio importante. Più in generale comunque fu una stagione molto formativa, grazie agli insegnamenti di mister Semplici e di compagni come Giani, Mora e Cottafava. I ricordi si sprecano: se proprio devo citarne due, scelgo il mio esordio da titolare contro la Lupa Roma al Mazza e la vittoria in trasferta contro l’Ancona. Non ci diede la promozione matematica, ma ci avvicinò molto all’obiettivo, e poi la festa in autogrill coi tifosi fu davvero un momento indimenticabile”.
Seconda volta da avversario al Mazza – “È la seconda volta che torno al Mazza dopo aver lasciato la Spal. La prima è andata piuttosto bene, perché sono addirittura riuscito a segnare! Non mi capita spesso, e farlo in quello stadio è stato speciale. Peccato però che si giocasse a porte chiuse, quindi le emozioni sono state inevitabilmente meno forti. Il Mazza è chiaramente un impianto che non mi è indifferente: lì conservo ricordi indimenticabili, ed è sempre bello tornarci. Per fortuna stavolta si giocherà a porte aperte, quindi mi aspetto un grande spettacolo sul campo e sugli spalti”.
Gioia e delusione col Venezia – “Sono ricordi che restano per sempre. Ho anche avuto la fortuna di mettermi alla prova nel massimo campionato, il sogno di ogni calciatore. Purtroppo però non sono arrivate soltanto soddisfazioni, ma anche la cocente delusione della retrocessione”.
La partenza opaca – “In campionato non siamo partiti benissimo, ma sappiamo che ci sono tante rivali competitive e siamo convinti di poter uscire alla distanza.
Sulla sfida – “Finotto è l’unico reduce del gruppo della stagione 2015-16, mentre sulla panchina c’è Venturato che ho affrontato in finale playoff quando guidava il Cittadella. Le sue squadre sono sempre temibili e organizzate: dovremo fare grande attenzione, sarà una bella sfida”.