Blessin e i 5 attaccanti nel finale di Palermo: voglia di recuperare o confusione?

BLESSIN PALERMO GENOA – L’anticipo della quinta giornata di Serie B ha visto il big match, nella splendide cornice del Renzo Barbera, tra Palermo e Genoa. A decidere l’incontro è stato il solito Brunori che non ha sbagliato dinanzi a Martinez regalando 3 punti d’oro che, nel finale, potevano essere un bottino più magro per la compagine di Corini.

Nel tentativo di recuperare la partita (o nella confusione dettata dai tantissimi elementi presenti), Blessin nel finale di gara ha schierato in contemporanea 5 elementi offensivi. Mossa degna dei tempi d’oro di Mourinho all’Inter quando, per provare a ribaltare la situazione, faceva scendere in campo tutta la potenza di fuoco di cui disponeva.

Nello specifico, il Genoa ha concluso la partita di Palermo con Aramu, Puscas, Coda, Yalcin ed Ekuban, schierati da sinistra verso destra. La prima dinamica che balza all’occhio è quella di schierare l’ex Venezia a sinistra: Aramu, calciatore dal mancino fatato, ha fatto le sue fortune partendo da destra o venendo schierato alle spalle degli attaccanti. Blessin ha probabilmente optato per schierarlo sulla sinistra per provare ad usufruire i cross per gli arieti appostati in area.

Il Genoa, nel finale, le occasioni per segnare le crea e le ha in modo nitido ma ciò non è bastato. Nonostante 5 calciatori clamorosi per la categoria, la difesa del Palermo, che nelle ultime due uscite non aveva retto, ha tenuto per tutti i 90 e passa minuti della sfida del Barbera.

E, dunque, nuovamente il quesito: confusione o voglia di ribaltare la gara facendo saltare qualsiasi tatticismo per favorire il valore assoluto dei calciatori? L’analisi a coloro che hanno assistito mentre