Palermo, Saric: “Per me è motivo d’orgoglio essere qui. Mi sto inserendo bene”
SARIC PALERMO – Saric, centrocampista del Palermo, arrivato negli ultimi giorni di mercato dall’Ascoli, è stato presentato in sala stampa. Ecco le sue dichiarazioni, riportate da mediagol.it: “Jajalo? Ci siamo conosciuti qui a Palermo, abbiamo giocato contro quando io ero al Carpi. Gli ho anche chiesto la maglia ed è ben conservata. Chiedere la maglia […]
SARIC PALERMO – Saric, centrocampista del Palermo, arrivato negli ultimi giorni di mercato dall’Ascoli, è stato presentato in sala stampa. Ecco le sue dichiarazioni, riportate da mediagol.it:
“Jajalo? Ci siamo conosciuti qui a Palermo, abbiamo giocato contro quando io ero al Carpi. Gli ho anche chiesto la maglia ed è ben conservata. Chiedere la maglia a lui per me era davvero importante, ero giovanissimo”
“Possibile convocazione in Nazionale? La mia situazione familiare è particolare. In Bosnia ho parenti e la mia famiglia ha lottato negli anni 90 per quel paese. Ci sono sempre andato e per me giocare nella Nazionale della Bosnia sarebbe una cosa bellissima. E’ un mio obiettivo e sarebbe un onore. Due anni fa sono stato convocato per le amichevoli ma ero infortunato, quindi non sono ancora riuscito ad indossare quella maglia. Sarebbe qualcosa di importante per me ma anche per la mia famiglia”
“Conoscevo la città perché mi è capitato di venirci in vacanza. Sì, magari è un po’ caotica ma è l’aspetto che la rende caratteristica. Ho preso casa qui e sto benissimo. Concorrenza a centrocampo? Aiuta, è uno stimolo erché ti fa dare il 100%. Il nostro è un reparto di livello perché composto da calciatori molto forti. Segre, Leo (Stulac, ndr) Broh e Damiani che hanno fatto un campionato eccellente. Sono davvero orgoglioso di far parte di questo gruppo”
“Ruolo? Giocando a tre il mio ruolo di mezzala è naturale, ma ad Ascoli ho giocato anche a due o all’occorrenza anche da trequartista. Però mi sacrifico per il bene della squadra dove c’è necessità. La mia famiglia mi seguirà anche qui, arriveranno presto. Mi sono molto vicini. Gli ho parlato subito dello stadio e del calore dei tifosi”
“La ferma voglia del ds Rinaudo di portarmi qui? Per me ha inciso tantissimo. Quando ti chiama il Palermo, il calore dei tifosi… Era un incentivo in più a venire. Anche con il direttore Rinaudo mi sono sentito spessissimo, chiedevo come stesse procedendo la trattativa. Sono felice di essere qui e quindi ha inciso tanto la determinazione del club”
“Obiettivo di squadra? Ci vuole tempo perché siamo una squadra nuova. Per noi è una stagione importante e stiamo trovando coesione ed unione partita dopo partita. Ne parliamo in spogliatoio e ci stiamo allenando bene per trovare la giusta amalgama nel gruppo”
“Sono venuto al Palermo perché voglio diventare importante con questa società. Spero di rimanere qui per anni. Il fatto di essere al Palermo, nonostante l’interesse di altre squadre, mi dà carica. L’affetto del pubblico e la voglia della società di volermi mi riempie di orgoglio. La trattativa l’ho vissuta in maniera particolare, ma non dipendeva da me la tempistica di chiusura. Cercavo di aspettare nella maniera più tranquilla, anche quando ero qui da avversario nella sfida contro l’Ascoli”
“Con Corini e la squadra non ci conoscevamo e mi sto inserendo bene da mezzala. Gol? Non sono mai stato un goleador, ho sempre curato l’aspetto che riguarda la manovra della squadra, Non è una mia caratteristica naturale l’aspetto realizzativo, ci devo lavorare e ci sto lavorando”
“Per me è un motivo di orgoglio essere qui, mi dà la carica e la motivazione per migliorarmi ancora di più. Se un gruppo come il City sceglie me, questo mi dà la carica per gare sempre di più. Darò il 100% del mio potenziale. L’impatto con la realtà è stato incredibile, appena mi hanno parlato di Palermo mi sono subito acceso. Ricordo quando ero venuto a giocare qui, in questo stadio. Non vedevo l’ora di giocare al Barbera. Sono rimasto impressionato dallo stadio, dall’ambiente, dall’atmosfera della partita”
“E’ stata una trattativa molto lunga, il mercato estivo dura tanto. Ci sono dinamiche, accordi, le trattative si allungano, soprattutto se ci sono tante squadre, e per un giocatore e più difficile. Non si allena con costanza e perde la forma fisica. Sto cercando di recuperare anche in settimana con lavori più lunghi. Sono fiducioso, riuscirò ad entrare in forma in breve tempo lavorando con lo staff”