Dal Bari al Genoa, dal Palermo al Brescia: la Serie B regala calcio spettacolo
Che questa Serie B sia spettacolare ormai tutti lo hanno capito. Già nell’estate appena conclusa, molti calciofili hanno fiutato l’odore inconfondibile del calcio spettacolo: un campionato cadetto con così tanti club prestigiosi è più che raro. Le partite iniziali di questa Serie B 2022/2023 sono state all’altezza delle aspettative e hanno confermato che questa sarà […]
Che questa Serie B sia spettacolare ormai tutti lo hanno capito. Già nell’estate appena conclusa, molti calciofili hanno fiutato l’odore inconfondibile del calcio spettacolo: un campionato cadetto con così tanti club prestigiosi è più che raro. Le partite iniziali di questa Serie B 2022/2023 sono state all’altezza delle aspettative e hanno confermato che questa sarà una stagione molto equilibrata, dove tutto verrà deciso dai dettagli. La retrocessione dalla Serie A di Genoa, Venezia e Cagliari è solo la punta dell’iceberg in un oceano di contenuti ricchissimi, di storie che si intrecciano tra speranze e progetti. La promozione dalla Serie C di Bari, Palermo, Sudtirol e Modena è invece la componente più imprevedibile, quella variabile incalcolabile che aggiunge qualità e competitività al roster delle squadre, considerando anche le relative piazze caldissime e ricche di tifosi festanti.
Le grandi protagoniste
Non bisogna dimenticare il Pisa, le cui ferite per la mancata promozione in Serie A sfuggita in finale playoff sono ancora aperte. Ogni squadra ha il proprio background, una serie di vicende che si intrecciano e che danno vita a numerose sottotrame. Le partenze migliori sono state senza dubbio quelle della Reggina e del Brescia, capaci di portarsi al vertice della classifica dopo le primissime partite iniziali: tra gli amaranto spiccano nomi altisonanti come quello di Jeremy Menez, senza dimenticare l’ex Bologna Federico Santander e Joel Obi. Ovviamente in questo caso è il collettivo a spiccare, perché il gioco espresso dal mister Inzaghi è volto ad esaltare ogni interprete che scende in campo. Per quanto concerne invece le rondinelle, quello che colpisce maggiormente è l’amalgama che tutto il gruppo ha saputo trovare in tempo brevi: quello che tutti si chiedono ora è se questa marcia potrà proseguire anche nel tempo o se arriverà una flessione di prestazioni e di risultati.
La parola chiave per arrivare in alto è “costanza” ed è proprio su questo concetto che il Bari di Michele Mignani sta costruendo le sue fortune. Dal sorprendente esordio stagionale vincente in casa dell’Hellas Verona ne è passata di acqua sotto i ponti e i galletti hanno continuato a sorprendere giornata dopo giornata, mostrando un approccio alle gare offensivo e divertente nonostante lo “status” da neopromossi. A spiccare maggiormente nei biancorossi sono l’estremo difensore Elia Caprile e il terminale offensivo Walid Cheddira: se il primo si sta dimostrando un vero e proprio predestinato tra i pali, compiendo parate difficili e spettacolari, il secondo invece sta letteralmente facendo impazzire le difese avversarie, risultando a tratti imprendibile e immarcabile. Dove potrà arrivare questo Bari appena rinato dalle sue ceneri? Anche in questo caso lo scopriremo presto, non ci resta che attendere i big match e i momenti cruciali del campionato.
Cagliari e Frosinone hanno dimostrato subito di avere frecce importanti al loro arco: giocatori come Nahitan Nandez, Gianluca Lapadula e Marko Rog per isolani e Frabotta, Lucioni e Mulattieri per i ciociari rappresentano sicuramente un vero e proprio spauracchio per tutti gli avversari.
Anche Cittadella e Spal continuano a inseguire il sogno e possono tranquillamente recitare un ruolo da protagoniste, senza ovviamente dimenticare il Genoa di Alexander Blessin, a livello di organico probabilmente la squadra più forte del campionato cadetto. La rosa composta da Aramu, Coda, Strootman, Sturaro e tanti altri giocatori sicuramente fuori categoria finora non ha risposto sul campo come previsto, ma il campionato è lungo e la sensazione è che potrebbero essere proprio i liguri a comandare la classifica nel lungo periodo. Il Cosenza può essere la “variabile pazza” del campionato, dopo la miracolosa salvezza ottenuta lo scorso anno con le unghie e con i denti: la garanzia ha un nome e un cognome ben preciso, ovvero Joaquin Larrivey.
Il Palermo invece può godere del grande entusiasmo del suo pubblico, oltre che della nuovissima proprietà nuova di zecca targata City Group: i rosanero puntano al clamoroso doppio salto dopo aver centrato la promozione in Serie B ai playoff. Il trascinatore è senza dubbio Matteo Brunori, il centravanti che spaventa le difese di tutto il campionato e che punta ad arrivare in doppia cifra il più velocemente possibile. Il Parma di Buffon continua a programmare e sognare il grande ritorno in Serie A, ma la concorrenza è agguerrita: occhio a Mihaila, un giocatore che sicuramente in Serie B può fare la differenza.
Tiriamo le somme
Dal Benevento alla Ternana, dalla matricola Sudtirol al Perugia, questa Serie B raggruppa tutta l’Italia e ha una peculiarità magnifica: non ci sono favorite, non ci sono squadre meno attrezzate. L’intero campionato è livellato verso l’alto, proprio perché le piazze e i calciatori che vanno in campo sono di grande livello. Chiudono questo parterre eccezionale il Como e il Venezia, altre squadre che per motivi diversi potrebbero stupire. Chi vincerà il campionato? Ad oggi è impossibile fare un vero pronostico, perché sbilanciarsi vuol dire immergersi nelle acque incerte di un campionato equilibrato e di caratura notevole. Solo il tempo ci potrà dire quali squadre potranno spuntarla e quali invece saranno condannate alla retrocessione. Nel frattempo, preparate i pop corn e godetevi lo spettacolo.