Palermo, Brunori: ”Ho sempre messo il club prima di tutto. Abbiamo lavorato bene”
Matteo Brunori, attaccante del Palermo, ha raccontato l’esperienza dei rosanero a Manchester
Matteo Brunori, centravanti del Palermo, ha parlato dell’esperienza a Manchester, dove la squadra ha trascorso gli scorsi giorni per la sosta.
Queste le sue dichiarazioni, riportate da Stadionews.it:
“Io ho messo sempre Palermo prima di tutto, anche questa estate. Sono partito in viaggio di nozze pensando solo di tornare a Palermo. E ora non vedo l’ora di tornare in città. Sicuramente abbiamo lavorato molto bene durante la settimana, facendo anche doppie sedute. E come dico spesso, ora è il momento di portare in campo quanto fatto. Personalmente sono felice, mi sento bene. Voglio dare il mio contributo, aiutarla: ci saranno momenti difficili, ma dobbiamo superarli con la consapevolezza nei nostri mezzi. L’amichevole con il Nottingham?Sicuramente serviva per chiudere una settimana importante di allenamento, bisognava scendere in campo con l’atteggiamento giusto perché anche le amichevoli nascondono insidie. Ma siamo scesi bene in campo, siamo contenti. Ci portiamo a casa tante cose. Per un ragazzo arrivare qua e giocare in questi campi è incredibile, un sogno, abbiamo avuto una grande opportunità e abbiamo cercato di sfruttare tutto ciò che ci è stato messo a disposizione per lavorare. Ci portiamo dietro un sogno… un sogno che speriamo di raggiungere tutti insieme, lavorando duramente. Io sotto la maglia di Haaland? Giustamente si scherzava sedendoci ognuno al posto del proprio idolo, mi sentivo di mettermi là perché sono innamorato del numero 9. Lui è un giocatore straordinario, è stato bello entrare in quello spogliatoio. Questi sono campioni, tutti noi li vediamo come idoli. In passato mi piaceva Kakà e il suo modo di giocare (e un po’ per il tifo per il Milan). Era un mio grande idolo. Ci sono stati passi avanti, giorno dopo giorno ci impariamo conoscere. Siamo stati sempre insieme tutto il giorno e questo fa sì che anche in campo riesci a comprenderti meglio con il compagno. Tutto questo fa bene al gruppo. É chiaro che ci vuole del tempo, ma è vero anche che non abbiamo tanto tempo. Abbiamo lavorato bene e con tutti sta crescendo un feeling particolare, un feeling che stiamo cercando di rafforzare giorno dopo giorno. Gli obiettivi di questa settimana erano lavorare duramente (è pur sempre una settimana di stop del campionato) e di unirci, cercare di conoscerci anche fuori dal campo. In campo riporti sempre tutto quello che sei fuori. Era importante conoscerci, lo abbiamo fatto, lo stiamo facendo“.