Liverani: “Volevo lasciare il lavoro ma mia moglie me lo ha impedito. Avrei dato la vita per lei”
Le parole di Fabio Liverani a pochi giorni dal lutto che lo ha colpito
Fabio Liverani, a pochi giorni dal lutto che lo ha colpito, ha parlato al Corriere della Sera. Un’intervista toccante in cui il tecnico del Cagliari ha parlato del rapporto con la moglie, scomparsa qualche giorno fa. Di seguito le sue parole riprese da calciocasteddu.it.
“Io e Federica ci siamo conosciuti a 13 anni. Lei è stata la mia gioventù, le delusioni, i successi. Le avevano diagnosticato un meningioma al cervello 9 anni fa, ha subito più interventi. Poco prima che si ammalasse sono iniziate le incomprensioni tra di noi. Ma ci sono sempre stati serenità e affetto, non solo per i nostri figli. Dopo ogni partita volavo a Roma: da lei, dai ragazzi. L’ultima volta era costretta a letto, non riusciva a muoversi, ma non immaginavo che l’avrei persa così presto. Se fosse servito a salvarla, avrei dato la vita per lei. Volevo sacrificare pure il lavoro per starle vicino, ma me lo ha impedito“.
“Federica ha sempre pensato agli altri, anche sul punto di morte. Lo testimonia ancora una volta il fatto che abbia voluto creare una raccolta fondi per aiutare l’Associazione che ci è stata vicina durante la sua malattia, l’IFO. Ha insistito molto affinché facessimo qualcosa di concreto per aiutarli. Mio cognato Emiliano si sta occupando del progetto. Più forte di tutto mi restano la sua bontà e il suo sorriso. Ho scoperto il grande affetto da parte del mondo del calcio, che viene considerato privilegiato e basta. Ho scoperto sentimenti autentici. Sono qui a Cagliari ad allenare i miei ragazzi. Mi aiuta“,