Reggina, Cardona: “Siamo lieti che si sogni, ma solo il 1° aprile guarderemo dove siamo”
Pompiere o incendiario? Il presidente della Reggina capolista Marcello Cardona si pone nel mezzo nella sua analisi alla Gazzetta del Sud
Il presidente della Reggina Marcello Cardona ha concesso un’intervista alla Gazzetta del Sud, commentando lo strepitoso avvio di stagione amaranto ma predicando anche calma e lungimiranza.
Queste le sue parole, raccolte da Citynow.it:
“La società confidava dopo le scelte fatte che la squadra giocasse bene, erano queste le nostre aspettative. Lo abbiamo dichiarato appena insediati, in tempi difficili, complicati. Dopo qualche settimana abbiamo puntato a far sì che la squadra fosse costruita per giocare così. Questo era, è e sarà l’obiettivo per questo campionato in cui noi dopo la trentunesima giornata, il primo di aprile, guarderemo dove siamo e chi siamo e faremo le relative considerazioni.
Non succederà prima come società, che poi ci siano presso di noi giocatori e tecnici, dipendenti che sognano, ne siamo lieti. Anzi, voglio dire che, ad esempio, sono rimasto favorevolmente impressionato quando Santander, appena arrivato a Reggio, ha detto per la prima volta di essere venuto qui per andare in Serie A. Mi ha fatto capire che è un atleta molto determinato, giusto per la Reggina e per i suoi obiettivi.“
Reggina, Cardona spiega lo scopo per cui è stata costruita la rosa
“Ma noi, e questo deve essere chiaro in modo indelebile, siamo consapevoli che con il nostro tecnico è stata composta una squadra per uno scopo fondamentale: distinguersi. E far sì che i nostri amatissimi tifosi tutti, quelli della curva, della gradinata e della tribuna, entrino allo stadio con spensieratezza essendo convinti che la Reggina giocherà bene. Occorre adesso continuare su questa falsariga sapendo che nel campionato militano antagonisti validi quali Genoa, Frosinone, Cagliari, Brescia e altre ugualmente pericolose.“