ESCLUSIVA PSB – Caravello: “Manconi gradiva la Ternana. Pomini? Chiunque ambisce a giocare”
Acuto conoscitore di giovani talenti e simbolo di un’integrità professionale non sempre scontata in certi ambienti, Danilo Caravello, intermediario di mercato, è stato raggiunto in esclusiva da Pianetaserieb.it per analizzare le dinamiche di mercato e di campo in cui sono coinvolti i suoi assistiti che militano nel campionato cadetto. Buongiorno signor Caravello. La sessione estiva del calciomercato […]
Acuto conoscitore di giovani talenti e simbolo di un’integrità professionale non sempre scontata in certi ambienti, Danilo Caravello, intermediario di mercato, è stato raggiunto in esclusiva da Pianetaserieb.it per analizzare le dinamiche di mercato e di campo in cui sono coinvolti i suoi assistiti che militano nel campionato cadetto.
Buongiorno signor Caravello. La sessione estiva del calciomercato si è conclusa da poco, portando via con sé diverse trattative incompiute, tra cui spiccano Pigliacelli-Avellino e Manconi-Ternana. Cosa può dirci a riguardo?
Con l’Avellino avevamo condotto una trattativa lampo per Pigliacelli, ma Zeman al momento della firma ha posto il veto sulla cessione. Il boemo non riteneva logico dare ad una squadra della stessa categoria quello che sul campo ha già dimostrato di considerare il portiere titolare. Anche per Manconi era tutto fatto, ma la Ternana si è tirata indietro sostenendo di aver già completato il reparto attaccanti: c’è grande rammarico, perché il ragazzo gradiva la destinazione, ma fortunatamente l’ultimo giorno il Carpi si è fatto avanti. Ora Jacopo è felice in Emilia.
Venendo al presente e all’immediato futuro: Germoni è un prospetto notevole, ma a Parma sta faticando a trovare spazio. Se lo aspettava?
La scelta di Parma non è stata casuale: su di lui c’erano tanti club, ma quello ducale spicca per prestigio ed ambizione. C’era la piena consapevolezza che la concorrenza sarebbe stata serrata, però la Serie B è una competizione molto lunga che il Parma potrà vincere soltanto sfruttando al meglio tutto l’organico. Al momento a Luca la panchina sta un po’ stretta, ma è sereno e sicuro di potersi giocare le proprie carte.
A Palermo, invece, Pomini ha debuttato alla grande contro il Brescia. Posavec, però, al rientro dopo le partite con la Croazia, si è ripreso il posto pur senza convincere a pieno. Crede che la gerarchia possa cambiare a breve?
Partendo dal presupposto che ogni calciatore ambisce a giocare, Pomini ha sposato il progetto Palermo sapendo di dover aiutare Posavec a crescere. Alberto, tuttavia, ha dimostrato di avere ancora le qualità per fare il titolare in qualsiasi club di cadetteria: le scelte spettano a Tedino e lui le accetterà sempre con la massima tranquillità.
In chiusura mi piacerebbe porle una domanda di carattere più generale sulla Serie B 2017/18: molti hanno coniato il termine A2 per segnalarne il calibro e le prime quattro giornate hanno legittimato le impressioni della vigilia. Quale squadra ritiene che possa spuntarla in un campionato così equilibrato, duro e competitivo?
La lotta per la promozione è sempre stata combattuta e bellissima, ma quest’anno, data la presenza di neopromosse di enorme valore, il livello qualitativo si è notevolmente alzato. Per me Empoli, Frosinone e Palermo hanno una rosa più profonda che alla lunga farà la differenza, però Bari, Cremonese e Parma hanno tutte le caratteristiche per insidiare le prime tre. Chiunque poi prevarrà avrà dato vita ad una sfida avvincente.
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