Benevento, Cannavaro: ”Stiamo lavorando sull’aspetto psicologico. Per me è importante”
Il tecnico del Benevento ha parlato in conferenza stampa
Il tecnico del Benevento Fabio Cannavaro ha parlato alla vigilia del match contro il Sudtirol.
Queste le sue dichiarazioni, riportate da Ottopagine:
“Lasciamo dei calciatori importanti che sono infortunati, ma sono abituato a pensare quelli che scendono in campo. Si gioca undici contro undici, mi sono concentrato su quello. Ho approfondito un po’ di più le notizie che potevano servirmi. Al di là degli infortunati abbiamo ancora dei calciatori da recuperare. Tanti di loro, in fase di preparazione, era massimo 45 minuti. Abbiamo lavorato sull’aspetto fisico e mentale. Sicuramente bisogna toccare la testa. La paura che ho visto nel primo tempo di domenica la dobbiamo elimianre subito. Non possiamo giocare con il freno a mano tirato. Dobbiamo decidere se fare la guerra o giocare a calcio, anche fare la guerra col freno a mano tirato non conviene. Per me è importante l’aspetto psicologico, ci stiamo lavorando. Sicuramente pesano di più gli infortuni che ti fanno fare delle scelte forzate. Sei più orientato a delle scelte obbligate. La prestazione di domenica già è dimenticata, soprattutto il primo tempo. Quella con l’Ascoli deve essere subito archiviata, col Sudtirol abbiamo tutto da perdere. E’ la classica partita in cui se vinci è normale, altrimenti saremo criticati. Non possiamo permetterci di regalare un tempo. I due braccetti nella difesa a tre pensavamo poco in fase di appoggio, erano sempre molto stretti. Per me sono molto importanti, soprattutto in zona palla il braccetto deve accorciare le distanze. Non deve avere paura di giocare. Per il resto sono cose che gradualmente cercheremo di sistemare. Il modulo è in funzione di ciò che abbiamo. Non troviamo alibi, chi andrà in campo saprà cosa fare. Dovremo essere molto equilibrati. Emergenza in difesa? Non posso giocare, preferisco stare fuori (ride ndr). Abbiamo tre difensori di ruolo, quindi adesso bisogna gestirli nel migliore dei modi. Il quarto può essere Letizia che può adatarsi? Non lo so. Speriamo che vada tutto bene e che non ci siano altre emergenze. Siamo pochi. Svincolati? Quando sono arrivato non ho chiesto nulla alla società perché mi sono concentrato sui calciatori che ci sono. Fino a quando non recupero tutti i miei calciatori questa non è una squadra valutabile. Solo dopo possiamo capire dove migliorare. Già quello che ho, sulla carta, sono calciatori che possono permetterti di fare un determinato campionato. Ciano ha le caratteristiche come falso nueve. In avanti hanno tutti pochi minuti nelle gambe, dovrò gestirli. La Gumina è rientrato, ha fatto due allenamenti con la squadra. Non mi va di rischiarlo. Dovrò fare una gestione diversa rispetto a ciò che si fa normalmente. Non bisogna regalare un tempo, non è che ogni volta coloro che partono dalla panchina possono cambiarti la partita. Dobbiamo già partire in un certo modo”.