Brescia, senti l’ex Salvi: “Condizione fisica e mentale preoccupante. Bisoli prenda in mano la squadra”
L'ex Brescia Egidio Salvi commenta la prestazione delle rondinelle contro il Cagliari
Ha vestito 401 volte la maglia del Brescia dal 1963 al 1980, per ben 17 anni ha difeso i colori che lo hanno accompagnato per quasi tutta la sua carriera continuando anche extra campo nelle vesti di allenatore del settore giovanile. Oggi a distanza di tempo torna a parlare del suo Brescia e lo fa commentando la prestazione delle Rondinelle contro il Cagliari nella sconfitta per 2-0 all’Unipol Domus. Di seguito le sue parole riportate da Bresciaingoal: “
Sulla prestazione in terra sarda: “Il Brescia si è trovato ad affrontare un Cagliari che doveva vincere a tutti i costi, sia per la classifica che per riappacificarsi con i propri tifosi. La squadra però ha avuto ancora una volta un atteggiamento sbagliato, soprattutto nel primo tempo, chiuso senza neppure un tiro in porta. Nei secondi 45 minuti il Brescia ha giocato un po’ meglio, senza però costruire grandi occasioni. Anche dopo il gol di Olzer non si è riusciti a creare episodi che potessero portare al pareggio. Mi auguro che Clotet possa trovare presto la quadra giusta, perché sta continuando ad alternare tanti giocatori e questo non credo sia ideale. Preferirei 4/5 partite con la stessa formazione iniziale cosicché i giocatori possano trovarsi a memoria. Mi preoccupa anche la condizione fisica e la mancanza di personalità. Ad inizio stagione il Brescia andava ai duemila all’ora, mentre adesso sembra sulle gambe e non ha la cattiveria sportiva necessaria per queste partite. Il campionato è ancora lunghissimo e c’è tempo per recuperare, ma se non si scende in campo con occhi della tigre diventa tutto più difficile”.
Salvi sui potenziali leader all’interno della rosa lombarda
“A centrocampo il Brescia ha tanti giocatori di personalità e di esperienza come Benali, Viviani e Bisoli, che è anche il capitano. Lo stesso Bertagnoli è un giocatore di personalità e molto grintoso, ma in queste ultime settimane sembrano tutti impauriti. Purtroppo manca Ndoj che a Cagliari non è stato convocato per scelta tecnica. Lui è un giocatore molto talentuoso, tecnico e che può decidere le partite, ma non si capisce cosa sia successo da quando ha recuperato dall’infortunio. Con i rientri di Cistana e Huard mi auguro che la difesa possa trovare la stabilità necessaria per affrontare un campionato di Serie B, perché anche se il presidente Cellino ha dichiarato di voler puntare alla salvezza, questa squadra ha le qualità per ottenere un risultato migliore”.
Salvi sul match di Coppa Italia Brescia-Spezia
“La rosa non è particolarmente profonda e la scelta di convocare solo un limitato numero di giocatori non aiuta, quindi questa partita non arriva nel periodo migliore. Mi aspetto che venga dato spazio a qualche ragazzo che gioca meno, anche se preferirei vedere la stessa formazione di sabato per dare continuità. La prospettiva di un derby con l’Atalanta deve essere uno stimolo ulteriore a tirare fuori l’orgoglio, anche perché la società ci tiene ad andare avanti in Coppa Italia. Inoltre i derby sono partite speciali, molto accesi, che vanno giocati coi coltelli fra i denti, sempre restando nei limiti della sportività, anche fra i tifosi. Ricordo che ai miei tempi nell’Atalanta giocava Cabrini e in campo c’era tanto agonismo. Il tutto però finiva lì, invece nel calcio di oggi c’è sempre un clima molto pesante”.
Infine su Dimitri Bisoli: “A Brescia Bisoli sta facendo qualcosa di speciale. Nel corso della sua carriera ha rifiutato proposte di altre squadre perché voleva restare in biancoazzurro e diventare una bandiera di questa società, quindi spero che possa avvicinarsi al mio numero di presenze con questa maglia”.