Reggina, Cionek: “I tifosi sono la nostra forza. Con Inzaghi l’inizio di una nuova era”
L'esperto centrale polacco a tutto tondo sul momento della compagine amaranto e sul rapporto con i caldi tifosi calabresi
Thiago Cionek, difensore della Reggina, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di LaCNews24.it soffermandosi sul momento della compagine amaranto e sul calore dei sostenitori calabresi:
«Tifosi? Loro, a prescindere da tutto, sono la nostra forza quest’anno. È bello averli anche qua, durante gli allenamenti, crea unità. È una cosa molto positiva. Anche a Modena erano in tanti. A Nord ci sono tanti reggini, stanno lì a incitarci. Ci è dispiaciuto per loro, sarebbe stato bello vincere. Abbiamo tutto il campionato davanti, non ci facciamo abbattere, vogliamo portarne negli stadi sempre di più»
«Quanto ha cambiato le vostre prestazioni il Granillo pieno rispetto al Covid? Totalmente, è completamente diverso. Il calcio senza tifosi non esiste, con il covid è andata così. Adesso, invece, è una cosa bellissima, vedere la curva piena. Ci incitano dall’inizio alla fine, dobbiamo approfittare della forza che Reggio storicamente dà»
«Partiamo dal presupposto che c’era una società che stava per sparire. Da un momento all’altro è cambiato tutto, è arrivato un gran campione per guidarci. Lì si è capito quanto la nuova proprietà facesse sul serio. Mister Inzaghi non lo presento certo io, ha uno staff molto capace, sono arrivati tanti giocatori. Stiamo creando, serve del tempo, abbiamo fatto il massimo nel minor tempo possibile. Questo fa capire ancora di più il valore del nuovo allenatore e di chi lavora con lui, è l’inizio di una nuova era».
«Giovane che mi ha sorpreso di più? Non mi sbilancerei su uno, la forza di questa squadra è il gruppo. Abbiamo un bel mix, sia dalla società, che nello staff. Sono arrivati tanti giovani, anche fra chi gioca meno: tutti quelli che sono qui lo meritano. Da Fabbian a Pierozzi, lo stesso Agostinelli, anche Giraudo».
«67 presenze con la Reggina? Non sapevo di questa statistica (ride, ndr), non l’avevo analizzato. Vuol dire che il tempo vola. Mi sembra di essere arrivato qui l’altro giorno e invece potrei a breve la Reggina potrebbe essere la squadra italiana in cui ho giocato di più. Sono stato in belle piazze e belle città, qui a Reggio c’è qualcosa di particolare. Adesso posso sentire ancor di più quello di cui avevo solo sentito parlare, un Granillo così pieno. Sono onorato di essere qui».
«Spesso sto provando a colpire ma finora non è entrata. Martelliamo, spero presto arrivi anche il gol. Manca poco, non sarebbe male sabato»
«A livello personale vorrei alzare sempre il livello, fare il massimo di partita in partita, prendere pochi gol. Con le qualità che abbiamo davanti se prendiamo pochi gol qualcosa creiamo. A livello di squadra vorrei che facessimo un ottimo campionato, è una nuova era a Reggio, sarebbe importante stare in alto, poi da gennaio in poi vedremo per cosa lotteremo»