ESCLUSIVA PSB – Bepi Pillon: “Viali ha una forte personalità, saprà sfruttare la sua chance a Cosenza”
Per l'esonero di mister Dionigi si sono rivelate fatali le quattro sconfitte consecutive collezionate nelle ultime uscite e la mancanza di soluzioni concrete per affrontare il periodo di magra. Al suo posto, per dirigere il gruppo, è stato chiamato William Viali, all'esordio in Serie B. Per analizzare questa situazione e conoscere meglio la figura del nuovo allenatore del Cosenza Calcio, abbiamo raggiunto in esclusiva Bepi Pillon, precedentemente allenatore di Viali ed ex rossoblù con la breve parentesi del 2020
Partito alla grande con cinque risultati utili nelle prime sette partite, di cui di mezzo le pesanti vittorie contro Benevento, Modena e Como, e un’identità chiara, forte e propositiva, il Cosenza ha avuto poi una sostanziale flessione, smarrendo quanto di buono fatto vedere. Per l’esonero di mister Dionigi si sono rivelate fatali le quattro sconfitte consecutive collezionate nelle ultime uscite e la mancanza di soluzioni concrete per affrontare il periodo di magra. Al suo posto, per dirigere il gruppo, è stato chiamato William Viali, all’esordio in Serie B. Per analizzare questa situazione e conoscere meglio la figura del nuovo allenatore del Cosenza Calcio, abbiamo raggiunto in esclusiva Bepi Pillon, precedentemente allenatore di Viali ed ex allenatore rossoblù con la breve parentesi del 2020. Queste sono le sue parole:
Mister, come valuta il percorso del Cosenza fin qui? Dopo il buon avvio, con punti pesanti conquistati contro squadre di prima fascia, il calo è stato evidente. Cosa non ha funzionato sotto la gestione Dionigi?
“Inizialmente sono partiti bene, portando a casa punti importanti. Poi il calo c’è stato. Il campionato di Serie B è molto difficile, se non riesci a vincere e metti in fila qualche risultato negativo, perdi in autostima. Poi è chiaro che per analizzare concretamente e in maniera corretta e lineare il percorso bisognerebbe starci dentro. Dunque non posso permettermi di sentenziare su un qualcosa che vedo solo da fuori. E’ evidente che la caduta c’è stata con le quattro sconfitte di fila e bisogna capirne il motivo. Presidente, direttore e tutto lo staff devono scovarne la ragione. In Serie B anche i nomi servono poco. Contano tanti altri fattori. Pensiamo al Sudtirol: partito malissimo, con l’arrivo di Bisoli ha messo in fila una serie di risultati utili consecutivi e si è portata a ridosso della zona alta. Eppure ha prevalentemente giocatori provenienti dalla Serie C e solo qualche giocatore già affermato in Serie B. Ciò che conta alla fine è il gruppo, la coesione, l’identità di gioco.”
La panchina è stata affidata a William Viali, uomo che lei conosce bene visto che lo ha avuto come calciatore ai tempi del Treviso e che in Serie C lo ha affrontato da allenatore. Cosa c’è da aspettarsi da lui sia sotto l’aspetto umano che sotto l’aspetto della proposta?
“Sì, ci siamo affrontati in Serie C e devo dire che il suo Cesena mi fece molta impressione in positivo. Ricordo una squadra organizzata e dalla chiara identità di gioco. Ha avuto questa grande chance e sono sicuro che la saprà cogliere. Ha una forte motivazione, se si giocherà tutte le sue carte sono sicuro che farà molto bene.”
Come lei ben sa, Cosenza è una piazza calda ed esigente. Viali è all’esordio in Serie B e si trova fin da subito chiamato a gestire una situazione complessa. Sempre in virtù di ciò che ha potuto vedere dall’esterno, di cosa questo Cosenza ha più bisogno?
“Io lo conosco molto bene anche sotto l’aspetto umano, avendolo allenato. Ha tanta personalità, un carisma importante. Da giocatore è sempre stato uno che sapeva il fatto suo e come comportarsi in situazioni anche difficili. In Serie C ha fatto sempre bene, adesso ha questa grande chance e sta a lui sfruttarla nel miglior modo possibile. Ciò che serve al Cosenza sono solo i risultati. Vincere aiuta a vincere e incrementa l’autostima del gruppo. Se la squadra riuscisse a fare un filotto di risultati utili consecutivi, potrebbe tirarsi fuori da questa situazione. Basti pensare al Sudtirol. Poi starà anche alla dirigenza capire cosa serve, se sarà il caso di intervenire sul mercato a gennaio.”
Da ciò che ha avuto modo di vedere, questo Cosenza ha le carte in regola per salvarsi?
“E’ un campionato molto difficile, dove ci sono tante squadre che si giocano la promozione. Penso che almeno dieci squadre si contenderanno le posizioni più prestigiose. Ciò causa un innalzamento del livello anche dietro. Penso che in Serie B tutte le squadre abbiano le carte in regola per salvarsi, ad oggi non ne vedo una sfavorita. Il Cosenza può salvarsi. Ma un bilancio chiaro lo si potrà fare ad aprile. Lì capiremo chi giocherà per la promozione e chi per la salvezza.”