Ternana, Lucarelli: “Agente Donnarumma? Non mi interessa. DDR? Gli auguro tutto il bene a partire dalla prossima”
Le parole di Cristiano Lucarelli, allenatore della Ternana, in vista della sfida con la SPAL
Cristiano Lucarelli, allenatore della Ternana, ha parlato in conferenza prima della sfida con la SPAL. Il tecnico ha anche toccato il tema Donnarumma, soffermandosi sulle parole dell’agente. Di seguito le parole riprese da calciofere.it.
“Troviamo una Spal che ha cambiato allenatore da poco, quindi i giocatori hanno voglia di sovvertire le gerarchie e troveremo un modulo che un po’ ci dà fastidio, il 3-5-2. La Spal fa parte di quelle squadre che possono tranquillamente lottare per i primissimi posti. Giochiamo in casa è vero, ma in serie B tranne in rari casi, è spesso più facile giocare in trasferta: servirà tanta pazienza. Certo se riuscissimo a segnare nei primi minuti sarebbe più facile, ma se non accadesse, dovremo essere calmi e non farci prendere dalla frenesia”.
De Rossi ha sempre dovuto attendere, prima per la fascia da capitano e ora da tecnico, erano due anni che aspettava: è un ragazzo intelligente, una persona perbene che quando era in campo ha sempre dato l’idea di poter diventare allenatore. Gli auguro tutto il bene possibile, ma dalle 17 di domani…
L’uscita del procuratore di Donnarumma non mi interessa. Tutto quello che è esterno non voglio commentarlo. Con Donnarumma ho parlato prima di quella intervista, l’ho fatto con franchezza come con tutti. Dò per scontato che tutti sappiano che io scelgo gara dopo gara, pensando a quale giocatore sia meglio per le singole partite, senza farmi condizionare da niente. Nelle ultime partite non ha giocato perchè le squadre che abbiamo affrontato non lo mettevano in condizione di essere decisivo. Faccio le mie scelte: a volte indovino, altre sbaglio, ma scelgo sempre in base all’avversario che andiamo ad affrontare. Ora la palla passa a Donnarumma: dovrà dire se condivide o meno le parole del procuratore ed in base a quello farò le mie scelte”.
“Martella per esempio non giocava dalla prima giornata, perché poi si è infortunato. Ma quando l’ho chiamato a Bari si è fatto provare pronto: io non avevo dubbi su questo. Purtroppo siamo 30, 11 giocano gli altri no. Noi vigiliamo sull’equilibrio dello spogliatoio. Non abbiamo Maradona né Roberto Baggio”.