8 Novembre 2022

La noia in Como-Venezia, le difficoltà sotto porta di Genoa e Parma e Daniel Boloca: i 4️⃣ perché di PSB

I 4 perché di Pianeta Serie B in merito alla 12^ giornata di Serie B

Torna il consueto appuntamento coi perché di Pianeta Serie B. Rubrica che, in seguito ad ogni turno, pone l’accento, sotto forma di quesiti, su temi emersi nel corso dell’ultima giornata. Di seguito quelli relativi alle 12^ giornata.

Perché il Frosinone non può fare a meno di Daniel Boloca?

Giunto alla terza stagione con il Frosinone, è inevitabile sottolineare l’importanza di Daniel Boloca per i Ciociari. Calciatore dal percorso atipico, costellato da tappe inizialmente tortuose, a ventiquattro anni non ancora compiuti si ha la sensazione che questo calciatore stia progressivamente marchiando a fuoco la propria presenza nel campionato cadetto. Emerso come un prodotto principalmente tecnico del Gioco, grazie alla sua invidiabile capacità di giocare e muoversi con la suola, tratto molto esotico e necessario nella decelerazione emotiva diffusa nel calcio contemporaneo, con il passare dei mesi Boloca si è distinto per altri tratti che, sommati, stanno aiutando a tracciarne un quadro certamente più chiaro e completo: calciatore non esplosivo ma dinamico, costantemente alla ricerca degli spazi in cui poter applicare il proprio estro, il suo lavoro in entrambe le fasi è ritenuto imprescindibile da parte di Fabio Grosso. Il percorso verso lo status di elemento da livello superiore dovrà passare per una crescita in zona di rifinitura, ma con lavoro e dedizione anche questo miglioramento potrà essere accolto.

Francesco Fedele

Perché il Parma sta faticando a trovare la via del gol?

I ducali anche nell’ultima sfida di campionato contro il Palermo hanno decisamente mostrato importanti difficoltà in fase realizzativa. Complice le numerose assenze per mister Pecchia, che in questa prima parte di stagione ha dovuto, spesso e volentieri, inventarsi qualcosa per portare a casa il risultato. Nonostante il sesto posto in graduatoria, il Parma ha trovato il gol soltanto 16 volte in questa stagione. In particolar modo nelle ultime gare si sta riscontrando questa problematica: basti pensare che nelle ultime 5 partite nessun attaccante ha fatto gol. Il recupero di Bernabé sarà fondamentale per Pecchia, visto che proprio l’ultimo passaggio e la qualità in mezzo al campo è mancata nelle precedenti giornate. Insomma, il cammino dei ducali è certamente positivo, nonostante le recenti difficoltà in fase offensiva. Se Pecchia, complice i recuperi dei calciatori attualmente indisponibili, riuscirà a ritrovare la quadra in zona gol, gli emiliani potranno togliersi grosse soddisfazioni in questo campionato.

Francesco Gala

Perché Como-Venezia è stato un match tanto noioso?

Non tutte le brutte partite finiscono 0-0. Anche se il Como ha raccolto una vittoria cruciale allo stadio “Sinigaglia” contro il Venezia, capitalizzando l’unica nitida occasione della partita con capitan Alessandro Bellemo, entrambe le squadre hanno fornito segnali preoccupanti. Cuisance-Pohjanpalo da una parte, Baselli-Cutrone dall’altra, Cheryshev e Fabregas in panchina: da club tanto ambiziosi da acquistare profili di simile livello, ci si aspetterebbe ben altro sul piano della proposta e della spettacolarità. Entrambe le società, invece, stanno pagando una rosa non troppo abituata alla categoria, tenuta spesso a galla proprio dai calciatori di lungo corso. I problemi sulla scelta dell’allenatore (ora in Laguna inizia l’era Vanoli) hanno fatto il resto. La gara e il campionato di queste squadre dimostra che in cadetteria non basta investire, ma per ottenere risultati è necessaria una profonda conoscenza della competizione. Di tempo per rimediare ce n’è, ma la stagione in corso sarà per le due proprietà una sonora lezione.

Emanuele Garbato

Perché il Genoa ha fatto così pochi gol?

Il Genoa ha, sulla carta, uno dei migliori attacchi degli ultimi anni in Serie B. L’ambiziosissima dirigenza rossoblù ha agito in sede di calciomercato regalando a Blessin i migliori elementi offensivi sulla piazza. Da Massimo Coda ad Aramu sino alle conferme di Gudmunnsson e Yeboah, passando per Yalcin ed Ekuban. Una batteria incredibile che, però, non sta rendendo come previsto. Le reti in campionato sono solamente 15 in 12 partite. Media troppo al di sotto anche alla luce di un calcio offensivo, quello proposto da Blessin, che evidentemente non rende in modo incisivo pur schierando calciatori tanto proiettati alla rete. Massimo Coda, bomber indiscusso della Serie B, non viene servito a dovere e spesso è costretti ad inventarsi letteralmente i gol. Blessin, che affronta la Serie B per la prima volta, ha bisogno probabilmente di tempo; nonostante ciò il Genoa è lì e, al netto dei dati poco confortanti, è un merito oggettivo che va riconosciuto all’allenatore tedesco. Per vincere questa Serie B, però, servirà molto di più: a partire dai gol.

Alessio D’Errico