Bandecchi conferma: “Mi candido a sindaco di Terni! Ho un grande programma per la città”
Il presidente delle Fere conferma la sua candidatura a sindaco di Terni
Stefano Bandecchi, presidente della Ternana, ha parlato a margine di una conferenza stampa indetta per ufficializzare la propria candidatura a sindaco di Terni. Queste – riportate da TernanaNews.it – le parole del numero uno del sodalizio umbro:
“Oggi vorrei parlare da ternano, essendo cittadino onorario. Se parlassi da livornese o da cittadino romano non sarebbe lo stesso. Voglio utilizzare il regalo che mi avete fatto. Oggi mi permette di parlare come cittadino di questa città”
Conferma che sarà lei il candidato a sindaco di Terni per Alternativa Popolare?
Confermo, mi presento come candidato sindaco della città.
In un recente video ha parlato di una sorta di virus che ha colpito i ternani. Ha parlato di una ricetta per uscire. Ci può illustrare il suo programma elettorale?
Quel video l’ho fatto da tifoso. È vero che sono ternano d’adozione e sono il presidente della Ternana ma quando vado alle partite sono un tifoso che vuole vincere. Qualcuno manda al diavolo l’allenatore a fine partita, io ce l’ho lì davanti. Tante volte il prof mi dice – Bandecchi si ricordi che lei è il presidente -. Qualcuno mi ha inviato le statistiche per dire che sono tanti i tifosi allo stadio beh… non sono mai tanti. In certi casi dentro il campo ci sentiamo soli. Dentro il nostro stadio bisogna essere in 12mila per sentire qualcosa. La gente va all’Olimpico in giacca e cravatta e li invidio. Da noi no. Per quanto riguarda la negatività e la miseria che ci sono entrate nelle ossa sono entrate in tutta Italia tranne che a Milano. La testa china inizia a darmi fastidio. Si risparmia talmente troppo che si esce di casa nudi. Si è vissuto sopra le possibilità? No. Io no. Io ho vissuto molto al di sotto. Non riesco a capire. Siamo qui senza gas, senza idea di sviluppo industriale, devo dire ai miei figli andatevene all’estero perché qui sarete dei morti di fame. Quando facevo il militare e giocavano 11 contro 11 mi dicevano – Stefano vai in branda che fai il turno di notte -. Ho scoperto il calcio a febbraio 2019 quando ho preso la Ternana. È chiaro che qualche volta posso andare fuori di testa. Se facevo impresa come faccio il tifoso sai che casino?. L’ultima partita alla fine ci siamo chiusi in una stanza e non ho parlato.
Può illustrarci il suo programma elettorale?
Io ho letto quelli dei partiti alle recenti amministrative. Nessuno ha parlato di lavoro, nessuno ha parlato di Ucraina e via dicendo. Ho un grande programma per la città di Terni come ce l’avevo per la Ternana. Io ho sempre un progetto preciso.
Il suo programma potrà essere condivido con altre forze politiche?
Da solo non si fa nulla nella vita. Per comandare o guidare una città che assomiglia più ad un’impresa che ad uno Stato non si può essere soli. Dobbiamo far girare bene una città: futuro, posto di lavoro, bloccare l’emigrazione. Io ho un programma di sviluppo della città. Sono convito che andremo d’accordo con maggioranza e opposizione se vinco io. Ma anche se non dovessi vincere. Non faccio proposte bischere. Come mai oggi Terni è in default? Latini è uno dei pochi che ha iniziato a risanare città. Bisogna riportare lavoro, benessere, economia e sport. Terni è una città che ha il maggior numero di persone che fanno uso di sostanze stupefacenti. Sono sensibile a questa cosa, avevo un fratello che è morto per questo. C’è bisogno di cultura, spettacolo, musica e tutte quelle azioni che possono tenere occupati i giovani. Scusate, i centri sportivi a Terni? Gli ultimi li ho rimessi a posto io. Questa non è l’operazione simpatia. Ne avete avuti per 30 anni. Io guadagno 4milioni di stipendio all’anno e ne guadagnano 50 le mie aziende.
Sindaco di Terni, titolare di una clinica privata convenzionata: c’è conflitto d’interesse?
C’era il progetto di fare una clinica a Terni. Sinceramente mi sembra che mi abbiano detto di no. Mi sono candidato dopo il no. Non vedo conflitto d’interesse. Io con la Ternana non ho avuto alcun favore. Sabato ho chiesto un favore ad un vigile urbano e mi ha mandato a fanxulo. Ho preso il palazzetto dello sport, essendo elemento di sviluppo importante. Ho messo in campo 200mila euro tra assunzioni e consulenze esterne. Se qualcuno vuole viene e fa. I parchi di Terni chi li paga per aprirli? Terni col cuore. Nel caso è il comune che usufruisce di Bandecchi.
Università a Terni?
Noi ternani dobbiamo fare un punto. Sappiamo che la città ha subito oltre 100 bombardamenti. Terni nasce prima di Roma. Ma i 108 bombardamenti l’hanno cambiata. Per rispetto a Terni non ho mai aperto una sede Niccolò Cusano qui. Andremo a Perugia per far aprire una sede a Terni. Magari archeologia per iniziare a scavare nel sottosuolo. Il bello è tra gli elementi fondamentali della vita. Già Platone suggeriva di accogliere gli stranieri con il bello. Che fine ha fatto il teatro a Terni? A me piace l’arte, la poesia, la cultura. La nostra storia ce lo dimostra. Sono andato a Narni un pomeriggio a vedere Narni sotterranea. Ho donato 200mila euro. Ho incaricato Tagliavento di fare tutto il resto. Mi ha affascinato questa idea, questi scavi, perché non ho capito perché hanno buttato giù le porte. Ho visto l’aula dove fa lezione l’università di Perugia che dovrebbe essere incentivata a venire qui. Bene se c’è teatro qui non vedo perché non si lavori per ristrutturarlo – applaudi – il teatro da 100 posti non esiste. Serve ambizione e denaro. Terni non è città solo povera ma anche ricca. I ricchi come me si mettessero una mano in tasca, frugassero e facessero qualcosa. Ci mettessero soldi anche loro. A Terni devo venire sempre in panda. Per una volta che sono venuto in Rolls Roys mi hanno mandato a fanxulo. E pensare che mi era rimasta solo quella perché avevano rubato quella di mio figlio e di altri parenti. A Terni ci sono soldi, ho visto belle auto, Ferrari, ristoranti pieni. Sogno un mondo dove la gente può programmare la vacanza che duri 30 giorni.
Ci spera ancora nella realizzazione della clinica e ne caso è disposto a ritirare candidatura?
No. Il mondo dei mosci non mi piace. La Regione è la politica hanno sbagliato. Il fatto che non si siano nemmeno parlati è indignitoso. Mi vanto di affermare che sono amico di Latini. Lui è stato il primo, insieme a Melasecche a subire le angherie di uno che viene dal Veneto e che non ha mai lavorato in vita sua. Tra l’altro mi ride in faccia. Un uomo che spara minchiate. È sbagliato tutto. Noi avevamo ragione. Oggi il sindaco Latini non può fare il bando. Ma quante figure da stupido può fare Coletto. Se vuole fare il furbo da bar nei bar ci andiamo tutti. Non intendo ritirami. Nemmeno ci sono conflitti d’interesse. Penso che perderò anche le elezioni. Oggi siamo soli. A me la sconfitta non dà fastidio. Tra un anno e mezzo il mio patito sarà in corsa per la Regione.
Alternativa Popolare è un’anima di centrodestra? Cosa potrà fare nel tempo per cambiare in meglio questa città e per non farla vivere di solo acciaio. Lei ha fatto una scuola di formazione con Berlusconi, lei pensa di farne una qui per i giovani che ne avrebbero bisogno?
Nella mia visione esiste l’idrogeno. In questo momento l’università Niccolò Cusano attraverso una sua Start up è presente alla Cop27. Oggi stiamo presentando la decarbonizzazione delle acciaierie di Taranto. L’idrogeno è il vero futuro per il trasporto. Vi sembra possibile che si possa andare avanti con le auto elettriche? No. Oggi una macchina con 20€ di idrogeno può fare 2000 chilometri. Un politico è un visionario. Per me tutto ciò che non ha una valenza scientifica è poco credibile. Noi ci collochiamo per natura tra i popolari. Il presidente di Alternativa Popolare è Alli. Io ho votato Fratelli d’Italia questo giro perché il mio partito non c’era. Sinceramente ho votato troppo a destra. Non ho una visione di destra sociale che è simile alla sinistra sociale. Sono un giolittiano. Lo Stato deve fare l’arbitro. A me lo Stato non devo dare fastidio. Oggi il PPE in Italia non esiste più. Sono amico di Berlusconi. Non sono amico della Ronzulli. Non sono uomo di pace, non voglio fare operazione simpatia. Forza Italia guidata dalla Ronzulli di é finita. La Lega non è vicina al PPE. La mia idea è riunire tutti i partiti del PPE, in primis Forza Italia. Chiamare Weber qui da noi e ricominciare. Il centro è sparito in Italia. Il centrodestra ora è il c’è centrosinistra con Renzi e Calenda. Non mi ha voluto perché ha detto che ero fascista in quanto paracadutista. Sono un liberale e il segretario di Alternativa Popolare. Sapete perché sotto il logo del partito non c’è il mio nome? Perché la politica è finita da quando abbiamo i partiti dei grandi leader. Al presidente ho detto che se non abbiamo 5 correnti non andremo bene.
Alternativa Popolare è pronta a candidarsi anche in Regione e alle nazionali. Vuole rifare la DC?
Questo è il sogno che ogni uomo dovrebbe avere. Dove stanno i moderati sta lo sviluppo. Sono un matematico per natura. L’Italia era diventata la quinta potenza industriale italiana. Negli ultimi 30 anni tutto questo benessere non ci sia stato. Mi fate capire cosa sarà l’Italia tra 50 anni? L’idea oggi è mettere gli immigrati nei paesi spopolati. Integrazione è integrazione. Se metti tutte le persone diverse da noi da sole poi scoppiano i casini come in Francia.
Da solo non si va da nessuna parte. Con chi lavorerà per questa lista? Se nella malaugurata ipotesi non diventasse sindaco starà all’opposizione?
Certo. L’opposizione è il posto più comodo di tutto il mondo. Io ho cambiato il nostro partito. Andremo soli? Non lo so. Sempre meglio soli che male accompagnati. Ma con idee. Se qualcuno vorrà affiancarci lo farà sulle idee. Ad oggi molti cittadini ternani mi conoscono ma non parlo di calcio. Stefano Bandecchi è anche altro che presidente della Ternana. Prima di diventare sindaco ho intenzione di rilanciare Interpan. Mi piacciono le persone che la portano avanti, sono ternani autentici, sono affamati di fare. Mi hanno parlato di scienza e tecnologia. Hanno un brevetto di un pane che cura il colesterolo. Una cosa bella. Vorrei diventare socio di queste persone. E poi aspetteremo il 20 dicembre chi vuole comprare la fabbrica. L’offerta parte da 4.2 milioni. Io ho un progetto per questa città. Sennò non investirei in questa città. Pago le tasse in questa città: ho tre immobili e lago l’Imu.
Nomi non li fa?
Intanto c’è il primo cretino: io.
Sta facendo staffetta per una persona che venga dopo di lei?
No affatto. Non mi faccia la stessa domanda che ha fatto la Magistratura a tutte le persone che lavorano con me: chi c’è dietro Bandecchi? Io.