Ascoli, l’ex Nicoletti: “Legame viscerale con i tifosi e la città. Il popolo piceno merita tanto”
Il pensiero di Nicoletti sull'Ascoli
Un cenno sulla Serie B ed una riflessione sull’Ascoli, così l’ex dirigente Nicoletti ha espresso il suo punto di vista in un’intervista rilasciata al Corriere Adriatico, in cui ha parlato del momento dei bianconeri, della classifica e del suo legame indissolubile con il popolo piceno.
Ecco le parole di Nicoletti:
“Classifica? Ad oggi leggermente in ritardo rispetto alle aspettative. Lo dico perchè l’Ascoli è un gradino sotto i playoff. La rosa può arrivare tra le prime otto e magari ripetere la stagione precedente. A gennaio poi servirebbero uno o due interventi per alzare il livello. Per una piazza come Ascoli non deve essere una novità disputare i playoff, che devono essere un punto di partenza, non di arrivo. Mi piacerebbe festeggiare il decennale del mio passaggio ad Ascoli con una bella promozione in Serie A. C’è ancora un legame viscerale con i tifosi e con la città. Ricordo quella stagione molto difficile, ma il primo obiettivo era sempre far scendere in campo l’Ascoli e ci siamo riusciti. Non lo rifarei, o meglio lo rifarei solo per i tifosi, perchè sanno come trascinare, il popolo piceno travolge. Giocatori che mi hanno colpito? Gondo deve esprimere tutto il suo valore, in difesa Botteghin su tutti, ma mi piace anche Simic, e poi l’esperienza di Dionisi. Contro il Sudtirol l’Ascoli deve fare risultato, sono fiducioso. Io se posso non mi perdo mai un appuntamento dell’Ascoli. Spero anche di poter tornare al Del Duca e vedere la curva ricostruita. La gente di Ascoli si merita tanto”.