Reggina, Inzaghi: “Siamo lì, ma teniamo i piedi per terra”
L'allenatore della Reggina, Pippo Inzaghi, esalta il pubblico di Reggio Calabria e indica la strada da proseguire
L’allenatore della Reggina, Pippo Inzaghi, ai microfoni della Gazzetta dello Sport, ha parlato del suo presente ma anche del suo passato. Non a caso, domenica al Granillo arriva la sua ex squadra dei record il Benevento di Fabio Cannavaro.
Ecco le sue parole
L’incontro…e il secondo posto – “Se dico di sì sarei bugiardo. Quando a Formentera ho conosciuto Saladini mi è tornata la voglia di allenare. Dopo Brescia ero giù. Mi ha telefonato il presidente Cardona, poi mi ha cercato lui e tre ore dopo era da me a cena. Ha toccato le corde giuste anche con la mia compagna Angela. Ho chiesto un triennale perché questo deve essere l’anno zero, poi dovremo puntare ai playoff e infine vincere. Ora siamo lì, non ci esaltiamo: ci sono avversari fortissimi”.
Il calore di Reggio – C’è un pubblico da A, con un entusiasmo da cavalcare, sapendo però che è facile cadere. Anche Saladini trascina, a volte sono io che devo calmarlo”.
L’invito a Simone prima dell’amichevole con l’Inter – “Faremo un’amichevole con l’Inter sotto Natale. Ma
prima, visto che lui rientra da Malta il 9, spero che almeno a Como l’11 riesca a venire…”.