9 Ottobre 2017
L’EDITORIALE – Serie B, la grande ammucchiata
Nemmeno questa giornata ci offre chiarezza. La serie B è un campionato imprevedibile, questo è l’unico aggettivo che possiamo utilizzare per definire questa stagione. Sbagliano coloro che pensano di trovarsi difronte a un’A2. Undici squadre raccolte in soli tre punti, nessuna delle pretendenti alla promozione riesce a staccare il gruppone. Bisogna però annotare la continuità […]
Nemmeno questa giornata ci offre chiarezza. La serie B è un campionato imprevedibile, questo è l’unico aggettivo che possiamo utilizzare per definire questa stagione. Sbagliano coloro che
pensano di trovarsi difronte a un’A2. Undici squadre raccolte in soli tre punti, nessuna delle pretendenti alla promozione riesce a staccare il gruppone. Bisogna però annotare la continuità del
Palermo, che mantiene la propria imbattibilità e la spumeggiante vittoria dell’Empoli con il duo delle meraviglie Caputo-Donnarumma, mentre il Venezia prosegue il suo cammino silenzioso ma composto da risultati importanti. Gli uomini di Inzaghi hanno perso una sola partita e si accreditano come una nuova forza di questa prima parte del torneo. Fa notizia la sconfitta del Frosinone al Silvio Piola di Novara nel posticipo serale, ma senz’altro più sensazionale è il sorprendente passo falso interno del Perugia. I grifoni rimediano cinque sberle dalla Pro Vercelli, una sconfitta senza attenuanti che ci lascia comprendere, una volta e per sempre, che nessun risultato nel corso di questo torneo potrà essere scritto o pronosticato prima del triplice fischio. Importante vittoria del Cittadella in quel di Pescara, ma secondo il boemo i suoi calciatori “non hanno ancora capito, dopo quattro mesi di lavoro, tutti i movimenti che devono compiere in campo”. Ci proiettiamo così verso la settimana del derby campano tra Avellino e Salernitana. I lupi irpini sono usciti sconfitti dal San Nicola di Bari, terreno di gioco non favorevole per tradizione ai colori biancoverdi, mentre i granata hanno rimediato un altro pareggio contro l’Ascoli, una diretta concorrente per la salvezza. Ma c’è dell’altro. Sia a Salerno che a Avellino si invoca l’aiuto del V.A.R. anche per la cadetteria. L’oggetto del contendere sarebbero i rigori assegnati alle rispettive avversarie e non concessi, nel caso dei granata, anche a proprio favore. Tutto questo nel giorno in cui se n’è andato colui che avrebbe sempre voluto la moviola in campo: Aldo Biscardi.
Editoriale dello scrittore Pietro Nardiello