Benevento, Cannavaro: “In Cina non ero in vacanza. Dimissioni? Atto dovuto”
Il primo bilancio di Fabio Cannavaro da allenatore del Benevento
Un impresa non facile quella di Fabio Cannavaro, ricompattare il Benevento e provare a scalare la classifica di Serie B in un campionato che la Strega aveva cominciato indubbiamente con il freno a mano tirato. Tempo di primi bilanci quindi anche per Cannavaro, che in un’intervista rilasciata al Corriere dello Sport ha fatto il punto sui suoi primi mesi in giallorosso.
Ecco le parole di Cannavaro:
“La vittoria di Ferrara ci è servita per lavorare in serenità. C’erano altri problemi da risolvere, avevo una dozzina di giocatori fuori, ma ho un gruppo eccezionale. Sono stati bravi i ragazzi a reagire e a ricompattarsi. Contro Spal e Reggina gare difficili. Arbitri? Possono sbagliare, non alimento le polemiche, se uno è più forte in campo quasi sempre vince. Sono arrivato a Benevento perchè mi ha convinto il direttore Pasquale Foggia, mio amico, poi le ambizioni di Vigorito hanno fatto il resto. Mi piace il calcio aggressivo ma anche ragionato, con e senza palla. Ho avuto grandi allenatori nella mia carriera, cerco di portarmi via qualcosa da tutti, e poi amo studiare e aggiornarmi. Voglio dimostrare che in Cina non ho fatto le vacanze e che posso lavorare ovunque, qui mi trovo benissimo e la voglia di allenare e di mettersi in gioco è stata decisiva. Il mio Benevento può fare molto bene. Sono convinto che cresceremo, evitando di essere impazienti. Ogni cosa dipende da noi. La squadra quando sono arrivato era abituata a ragionare poco, tutto era incentrato sui duelli, ma non per responsabilità dell’allenatore precedente. Inoltre non è facile quando si subentra, vuol dire che qualcosa si è sbagliato all’inizio e non è facile rimediare, serve lavoro”.
Capitolo dimissioni e futuro
“Un atto dovuto per fare chiarezza. Quando non arrivano i risultati bisogna trarre le conseguenze e assumersi le proprie responsabilità. Non è stato un tentativo di abbandonare, anzi, il fatto che le dimissioni siano state respinte ha dato forza a me e responsabilizzato il gruppo. Mercato? Non ho fatto richieste ma abbiamo tanti giocatori fuori, faremo valutazioni mirate per accrescere le nostre potenzialità, ma la squadra al completo vale. Per quanto ci riguarda dobbiamo uscire da questa situazione il prima possibile. Ogni turno regala novità, questo campionato è durissimo. Dobbiamo essere umili e cogliere le opportunità che certamente sapremo costruirci o che capiteranno sulla nostra strada!”.