Cittadella, Kastrati: “Contro il Bari vogliamo regalare una gioia ai tifosi”
Il portiere del Cittadella, Elhan Kastrati, è stato uno dei protagonisti assoluti nella vittoria ottenuta in casa del Genoa
Il portiere del Cittadella, Elhan Kastrati, ai microfoni de Il Mattino di Padova, ha commentato la sfida di Marassi vinta contro il Genoa con lui protagonista assoluto e spiegato il suo segreto. Il portiere albanese, in questa stagione, ha mantenuto la porta inviolata in sette circostanze di cui l’ultima contro i rossoblu.
Ecco le sue parole
La classifica e la sfida al Bari – “Io la guardo ogni settimana, mi piace fare calcoli e so che se vinciamo possiamo rientrare in zona playoff. Ma quel che posso dirvi è che il gruppo è sempre rimasto sereno, anche quando la vittoria non arrivava. Resta l’importanza della sfida col Bari, perché ora serve avere continuità e perché in casa non vinciamo dalla partita col Frosinone: è arrivato il momento di festeggiare assieme ai nostri tifosi al Tombolato”.
Fiducia e voglia di migliorare – “Qui ho sentito subito la fiducia dell’ambiente, ma anche al Cittadella partivo da secondo. Sono stato fortunato io e sfortunato Maniero, che ha avuto il Covid, per cui a un certo punto è toccato a me giocare. Il mister a quel punto ha puntato su di me, ma io non mi sentivo titolare neanche nella stagione scorsa, e questa concorrenza interna mi ha spinto a lavorare per migliorare”.
Parate decisive – “Dal punto di vista tecnico quello su Gudmundsson, perché su quel tipo di uscita lavoriamo tanto con Pierobon, il nostro preparatore, impostando la corsa verso il piede d’appoggio del giocatore che avanza e andando a coprire l’altro lato distendendo le gambe: sono stato contento di poter mettere a frutto gli allenamenti svolti. Poi, dal punto di vista dello spettacolo, l’intervento sul tiro di Strootman è stato forse più bello, ma quella è stata una parata d’istinto”.