Leonardi: “Caso plusvalenze? Giustizia non uniforme. A Parma fui radiato, poi non c’era nulla”
L'esperienza dell'ex dirigente gialloblu
Interpellato sul delicato tema plusvalenze che ha coinvolto anche tre società cadette (Genoa, Pisa e Parma, ndr) Pietro Leonardi, ex direttore generale del club emiliano, è tornato a parlare della turbolenta esperienza vissuta proprio in gialloblu.
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Queste – rilasciate sulle onde di TMW Radio – le sue dichiarazioni:
“Partendo dal presupposto che la Juve e i club possano dimostrare la loro innocenza, dico che non c’è uniformità. Porto in ballo la mia vicenda, con situazioni ancora in essere con la Procura di Parma ho ricevuto la radiazione e poi non c’era nulla. La giustizia sportiva va rivista. Se non si hanno elementi, la giustizia sportiva non deve accelerare. Nel caso se ci sono rischi si sospenda, poi si proceda dopo che i vari procedimenti, penale e civile, sono conclusi.
Manenti? Ghirardi vende a Taci, Taci vende a Manenti. Io non ero proprietario del Parma ma un dipendente. Appena ci fu la cessione a Manenti, dopo qualche giorno mi sono dimesso anche da dg. E non potevo fare altro”.