SPAL, Tacopina: “Ho grande fiducia nel mister. Mercato? Fatta per Fetfatzidis. Su Pepito Rossi…”
Le parole del presidente
Quest’oggi, il presidente della SPAL, Joe Tacopina ha parlato ala stampa:
“Sono dell’idea che abbiamo già superato tanti traguardi nella crescita e nella ristrutturazione della società ed a questo proposito presenteremo nelle prossime settimane anche il nuovo Chief Revenue Officer. La situazione ereditata al mio arrivo non era affatto facile ed abbiamo dovuto investire qualcosa in più di quello che pensavo: abbiamo ricevuto in dote contratti sportivi pesanti ed abbiamo fatto nuovi investimenti extra-campo notevoli, come l’acquisizione del campo sportivo di Malborghetto e l’acquisizione di Casa SPAL. Certo, il cambio allenatore è stato un costo non preventivato ma sto procedendo tutto bene, ed in questa settimana ho già svolto vari incontri con il management tecnico e commerciale del Club. Non ho rimpianti. È ovvio che non tutte le decisioni prese si sono rivelate perfette, ma non si può tornare indietro nel tempo ed è inutile piangere sul latte versato. Se potessi tornare indietro forse quest’estate avrei fatto scelte diverse, dando la possibilità a Daniele di avere una squadra più funzionale a quello che è il suo modello di gioco, ma andiamo avanti con fiducia. L’allenatore non sta chiedendo giocatori specifici, è un tecnico giovane che ha approcciato da pochi mesi la realtà della Serie B, ma ha ben chiare le caratteristiche dei giocatori che vorrebbe ed insieme al suo staff è in continuo contatto con la direzione tecnica, che sta lavorando duramente per mettergli a disposizione quanto richiesto. La priorità sono gli attaccanti esterni ed a breve annunceremo l’arrivo di Giannis Fetfatzidis, un giocatore ideale per le caratteristiche che vuole l’allenatore. La Mantia è un nostro giocatore ed è un elemento molto importante. Non è un segreto che Andrea non sia soddisfatto delle ultime prestazioni, ma questo non mette in discussione il suo valore tecnico e umano. Secondo me sabato scorso quando è subentrato nel secondo tempo del match in casa della Reggina, ha cambiato la partita. La decisione tecnica spetta però all’allenatore ed al suo staff, certamente la sua posizione sarà valutata attentamente nell’interesse del Club, dell’allenatore e del giocatore stesso. Sapete quello che penso di Pepito come giocatore e soprattutto come persona, ma anche in questo caso la valutazione è esclusivamente di competenza dell’allenatore, dello staff tecnico e del direttore Lupo e io non farò altro che ascoltarli. Voglio sottolineare che non si tratta di una valutazione tecnica, perché credo che Giuseppe Rossi sia uno dei più grandi giocatori esistenti al mondo per qualità tecniche, ma soltanto di una valutazione relativa alla sua condizione fisica ed al contributo che Pepito potrà dare alla squadra in questo momento specifico. Abbiamo speso più di 23 milioni in un anno e mezzo, quindi credo che le preoccupazioni sull’impegno della proprietà siano fuori luogo. Per questo motivo, invito tutti alla calma e ad essere lucidi nelle valutazioni. Il mercato è aperto, c’è ancora tempo a disposizione e stiamo ricercando giocatori giusti. L’investimento su Fetfatzidis è importante, lui è un giocatore forte e può essere il giocatore ideale per noi. Personalmente ho massima fiducia in tutti l’area tecnica e, quindi, è necessaria calma rispetto alla situazione ed a quello che può succedere di qui alla fine della sessione. Non prenderemo giocatori soltanto per dimostrare che siamo attivi sul mercato o per rispettare lo schema del fuori uno, dentro un altro. L’allenatore è contento dei giocatori che ha a disposizione, abbiamo alternative in tanti ruoli e, quindi, non dobbiamo farci prendere dall’ansia. Quando e se individueremo i giocatori giusti e funzionali al nostro modello di gioco, allora li inseriremo in organico. Abbiamo tanti giovani con noi dalle grandi capacità, come ha recentemente dimostrato Matteo Prati, e non dobbiamo aver paura di farli giocare. Nella mia visione il settore giovanile è e sarà sempre un punto di forza ed l’asset principale del nostro Club e voglio che la SPAL sappia distinguersi anche in questo ambito rispetto ai tanti luoghi comuni che caratterizzano il nostro calcio. All’estero le squadre più forti non hanno alcun timore nello schierare in campo anche calciatori molto giovani e questa deve essere la nostra mentalità. I miei obiettivi non cambiano rispetto ad inizio stagione. Mancano ancora tante partite al termine del campionato e noi abbiamo iniziato particolarmente bene il girone di ritorno. Il calcio è divertente anche perché è imprevedibile, è una maratona e non uno sprint. È innegabile che abbiamo avuto dei momenti difficili perché abbiamo pagato il fatto di non avere un’identità, c’erano alcuni problemi di comunicazione che hanno portato al cambio dell’allenatore. Oggi invece c’è grande coesione ed i ragazzi si getterebbero nel fuoco per Daniele. Ovviamente è un allenatore alla prima vera esperienza ma ne siamo sempre stati consapevoli, stiamo crescendo insieme e stiamo cercando di migliorare la squadra e credo che ci riusciremo, le mie sensazioni che i nostri obiettivi siano ancora raggiungibili. Abbiamo un grande valore aggiunto che è lo spogliatoio. C’è unità, armonia ed integrità, sono sicuro che tutto questo possa essere il nostro punto di forza. Tornando alla situazione economica e finanziaria, abbiamo lavorato duramente e stiamo continuando a farlo per sanare le finanze della nostra società. Sapevamo che all’inizio i costi da sostenere sarebbero stati alti, ma ora ci stiamo assestando ed anche i conti miglioreranno. Noi dobbiamo lavorare per sviluppare un calcio sostenibile, non possiamo permetterci di perdere le cifre che tanti club perdono ogni anno, non sarebbe praticabile e non rientra nel mio modello di business. Vogliamo che la SPAL diventi una realtà quanto più possibile in grado di alimentarsi delle proprie risorse derivanti dalle varie aree che compongono il Club: il settore giovanile, in primis, ma anche l’area commerciale e quella relativa al marketing. Con grandi performance in tutte le aree di business potremo essere sempre più solidi e so che questo è quello che desiderano anche i nostri tifosi e tutta la città di Ferrara. Ciò non vuol dire affatto ridurre gli investimenti, ma fare si che essi vengano fatti in maniera puntuale ed efficace“.