Benevento punito ancora nel finale: delirio Genoa, 1-2 al ‘Vigorito’
Ancora una sfida tra campioni del mondo in Serie B, la prima tra Fabio Cannavaro e Alberto Gilardino: al ‘Vigorito’, in un clima di contestazione (la Curva Sud ha proclamato sciopero del tifo e disertato il settore nei primi 45 minuti), c’è Benevento-Genoa. Cannavaro privo di Kamil Glik rilancia Forte in attacco con Ciano e […]
Ancora una sfida tra campioni del mondo in Serie B, la prima tra Fabio Cannavaro e Alberto Gilardino: al ‘Vigorito’, in un clima di contestazione (la Curva Sud ha proclamato sciopero del tifo e disertato il settore nei primi 45 minuti), c’è Benevento-Genoa. Cannavaro privo di Kamil Glik rilancia Forte in attacco con Ciano e Acampora a supporto. Nel Grifone a guidare il reparto avanzato c’è il grande ex Massimo Coda, con Aramu e Gudmundsson alle sue spalle.
Parte forte la Strega che chiude nella propria metà campo i rossoblù nelle prime battute del match, subito giallo per Ilsanker dopo neanche un minuto in virtù di un duro intervento su Improta. Al 12′ però è il Genoa a sbloccarla: grande uscita dal basso degli uomini di Gilardino, palla a Gudmundsson che indisturbato va in progressione e serve Coda sul filo del fuorigioco, bravo a incrociare l’angolo e a battere Paleari. Vantaggio rossoblù e gol dell’ex per il bomber di Cava, suggestione del sodalizio giallorosso in questa sessione invernale di calciomercato. Al 20′ rispondono i padroni di casa: incursione di Karic dai venti metri, palla al El Kaouakibi che salta Criscito e calcia di poco al lato. Contro-risposta genoana, ancora con Coda che cerca lo stesso angolo vincente: la palla sibila però il palo. Grifone vicinissimo al raddoppio al 22′: triangolazione perfetta per Gudmundsson, cross in mezzo dove a rimorchio c’è Sabelli che calcia e Aramu devia di tacco, di un soffio fuori. Minuto 25: punizione di Acampora che non impensierisce il portiere. Genoa che cinque minuti dopo si mangia ancora le mani: Coda sfugge a Capellini, apparecchia per Gudmundsson che di prima intenzione centra il palo. Al 42′ ripartenza ospite con uno scatenato Coda che propizia il contropiede e finalizza, ma Paleari ripara in angolo. Per Serra però è rimessa dal fondo. Consumato il minuto di recupero, le squadre rientrano negli spogliatoi tra i fischi del ‘Vigorito’.
Ripresa, subito due cambi per Cannavaro: dentro Tello e Simy, fuori Karic e Ciano, si passa al 3-5-2. Al 53′ Gudmundsson pesca Coda in area ma la sua torsione non è delle migliori: sfera fuori di molto. Al 58′ la Strega perviene al pari: Improta scodella al centro, Vogliacco respinge sui piedi di Tello che di prima intenzione fulmina Martinez. Rete che ha rinvigorito il Benevento, Gilardino corre così ai ripari: entrano Sturaro e Strootman, escono Gudmundsson e Badelj. Terzo cambio nella Strega: Viviani per Schiattarella, nel Genoa l’altro ex Puscas rileva Coda al 69′. Dieci minuti dopo altra girandola di cambi: La Gumina per Forte nel Benevento, Matturro e Yalcin per Vogliacco e Aramu nel Genoa. Nel mezzo, non succede praticamente nulla, ma il possesso è di marca giallorossa. All’82’ ci prova Frendrup dal limite ma è più simile a un passaggio tra le braccia di Paleari. Ancora lui, subito dopo, su suggerimento di Puscas spedisce alto di testa da buonissima posizione. Replica giallorossa: Tello si accentra in area ma non trova la deviazione di un compagno, La Gumina raccoglie in rovesciata trovando però la rete esterna. Si alzano i giri nel finale, Serra concede quattro minuti di recupero e sono ancora i minuti finali a punire la Strega: Sabelli s’impadronisce della sfera e serve Puscas che manda in delirio il tifo genoano a pochi secondi dal termine. Impietrito il ‘Vigorito’: finale 1-2.