ESCLUSIVA PSB – Maniero: “Voglio tornare al 100%. L’obiettivo è la salvezza. Gli anni a Pescara indimenticabili!”
Riccardo Maniero è la classica prima punta di peso, abile nel gioco aereo ed in area di rigore, capace di fare reparto da solo e di far salire la squadra, con un grandissimo fiuto del gol. L’attaccante napoletano cresce nelle giovanili della Juventus, dove vince nel 2005/06 un Campionato Primavera e nel 2006/07 una Supercoppa […]
Riccardo Maniero è la classica prima punta di peso, abile nel gioco aereo ed in area di rigore, capace di fare reparto da solo e di far salire la squadra, con un grandissimo fiuto del gol. L’attaccante napoletano cresce nelle giovanili della Juventus, dove vince nel 2005/06 un Campionato Primavera e nel 2006/07 una Supercoppa Primavera e una Coppa Italia Primavera; nella stessa stagione esordisce con la nazionale under 20. Il classe ’87 in carriera ha vestito le maglie di Ascoli, Bari, Lumezzane, Arezzo, Pescara, dove nel 2011/12 ha conquistato una promozione in Serie A, Ternana, Catania e adesso Novara, accumulando 270 presenze condite da 75 gol. Alcuni problemi fisici hanno frenato il suo inizio di stagione con i piemontesi, facendolo partire titolare in sole due occasioni e permettendogli di segnare appena 2 reti. Oggi parla di lui in esclusiva a PianetaSerieB.
Ciao Riccardo. Innanzitutto ti chiedo, come stai fisicamente e se, dopo il gol siglato nell’ultima giornata contro il Bari, sei pronto per caricarti sulle spalle il peso dell’attacco del Novara.
Ora devo lavorare tanto per trovare la forma migliore, sono stato fermo più di un mese, anche a causa dell’infortunio. Voglio mettermi a disposizione del mister per aiutare la squadra.
Come ti stai trovando in questa nuova realtà, con i compagni e con mister Corini e soprattutto che differenze noti con una piazza calda come quella di Bari?
Mi trovo bene sia col gruppo che con lo staff. Mi stanno dando una grossa mano ad ambientarmi e a riprendermi fisicamente, visto che non ho fatto la preparazione. Qui si sta tranquilli, è una bella piazza, a Bari c’erano grandi pressioni.
Dopo la pesante vittoria di Palermo sembrava tutto in discesa per voi, poi qualcosa si è bloccato. La vittoria vi manca da ben cinque partite e avete perso il derby con la Pro, ora siete a più due sulla zona play out. Come si esce da questo momento?
Contro la Pro Vercelli abbiamo sbagliato la partita, sabato contro il Bari invece abbiamo fatto un ottimo primo tempo e non si è visto il divario tra le due squadre. Adesso dobbiamo compattarci e trovare la strada giusta per riprendere a fare punti.
Qual è il tuo obiettivo personale per questa annata e dove può arrivare questo Novara?
Voglio tornare al 100% fisicamente per aiutare i miei compagni e puntare alla salvezza, la squadra è stata costruita per questo.
In passato sei stato vicinissimo ad andare via dalla Puglia. Sia durante l’estate dello scorso anno che a Gennaio ti volevano Benevento, Perugia e Foggia. Cosa ha bloccato il tuo addio?
Io volevo cambiare aria, ma la società mi ha trattenuto a tutti i costi. Non capisco il perché, visto che dopo non mi hanno fatto più giocare.
Hai giocato in tante piazze importanti, di quale conservi un ricordo più vivo e piacevole?
Sicuramente Pescara è una piazza che porto nel cuore, sono stato lì tre anni e mezzo e sono stato benissimo, abbiamo vinto anche un campionato.