Corvino sul caso Tuia: “La Reggina lo voleva gratis a 3 giorni dal gong. Suo atteggiamento non normale”
Il dirigente spiega l'accaduto
Ai microfoni di PianetaLecce il direttore dell’area tecnica del Lecce Pantaleo Corvino ha fatto il punto sul mercato giallorosso spiegando anche la situazione verificatasi con Alessandro Tuia, che aveva chiesto di essere ceduto alla Reggina ed è rimasto con fare polemico e verosimilmente fuori rosa.
“Sono stato chiaro, abbiamo avuto richieste a tempo debito. È stata a tempo debito ricevuto un’offerta per tanti ragazzi e li abbiamo accontentati, basta guardare le date. Nel caso Tuia, sabato un club (la Reggina, ndr) ci ha chiesto il giocatore gratis. Il sabato, non da burattinai ma da responsabili, abbiamo pensato di dire ‘ce lo stai dicendo a pochi giorni e siete 3 per 2 posti, dammi tempo per trovare un sostituto. Ci siamo mossi e abbiamo trovato 2 sostituti.
Non abbiamo tempo di vedere cosa fanno i giocatori sui social, ce lo segnala l’ufficio stampa. Quindi riceviamo e chiediamo interpretazione. Tuia ci ha mandato un messaggio con un burattino ed un burattinaio. Non mi sembra normale. È una legge della vita sottostare a delle regole. Non potevamo vendere un giocatore gratis quando stavamo in emergenza, a tre giorni dalla fine. Avevamo tre difensori di cui due in diffida. Nella vita c’è sempre chi è burattinaio e chi burattino