Ternana, Falletti: “Sono pronto a ripagare in pieno tutta la fiducia del mister”
Il fantasista della Ternana, Cesar Falletti, ammette il suo momento difficile ma allo stesso tempo a tanta voglia di ritornare decisivo
Il trequartista della Ternana, Cesar Falletti, ai microfoni de Il Messaggero Umbria, ha parlato del suo momento difficile dopo la trasferta di Reggio Calabria.
Ecco le sue parole
“Passo un momento calcistico non eccezionale, però ci sono. Sto lavorando per tornare a posto. Anche se tanti non lo sanno, ho ancora dei fastidi al ginocchio. Ma sia chiaro, non cerco alibi. Poi, quello che scende in campo, sono io. Sto lavorando forte su tutto quello che non va. Sto facendo anche lavori a parte. Alla
gamba del ginocchio infortunato manca ancora un po’ di muscolo. E’ più piccola dell’altra. Fino ad ora non sono riuscito a fare in campo ciò che voglio e che tutti vogliono. Ma ci arriverò. In attesa, guardiamo alla squadra. Siamo sempre in zona playoff ed è la cosa più importante.
La sostituzione a Reggio Calabria – “Ero arrabbiato. Uscire, non piace a nessuno. Anche perché pure se si gioca male, può sempre capitare un gol da palla improvvisa. E lì, cambia tutto. Ma il mister mi ha spiegato le sue scelte. Mi ha detto che avrebbe fatto meglio a togliermi già dopo 7 minuti. Io, poi, che sono molto autocritico, riguardando con lui la partita del Granillo ho visto che, davvero, il primo tempo si giocava in dieci. Non azzeccavo un stop, un passaggio. Scherzando, ho ammesso che sembrava giocassi con gli altri. Già in campo, però, ne parlavo con Antonio Palumbo. Gli chiedevo di aiutarmi un po’, perché ero in difficoltà. Il mister si aspetta sempre moltissimo da ognuno di noi. Mi ha detto che a Reggio
mi aveva aspettato tutto il primo tempo”.
La vicinanza dei tifosi – “E’ una bella cosa. C’è molto da ringraziare i tifosi. Quando si segna, la prima
dedica è sempre alla famiglia, a mia moglie e ai miei figli. Poi a tutta la squadra che non aspetta che questo e a tutti quelli che mi sostengono”.
La promessa – “Dopo Reggio vedevo tutto nero e sono andato a parlare col mister anche per tranquillizzarmi e capire quale fosse il suo pensiero. Mi ha dato tutta la sua fiducia e devo fare del tutto per ricambiarla. Finché non faccio qualcosa di buono, gol o assist che sia, sempre nero”.