7 Febbraio 2023

Palermo, Aurelio si presenta: “Spero di fare grandi cose con il Palermo. Domenica è stato emozionante”

Le parole del nuovo terzino rosanero

Giuseppe Aurelio è uno dei volti nuovi del Palermo di Eugenio Corini.

Il calciatore classe 2000, cresciuto nelle giovanili del Sassuolo, è stato prelevato a titolo definitivo dal Pontedera. Nella prima parte di stagione con i toscani, nel girone B di serie C, ha collezionato 5 gol e ben 7 assist in 26 presenze.

Questo rendimento ha convinto, pertanto, il DS Leandro Rinaudo a portarlo sin da subito in Sicilia. Come riporta mediagol.it, il nuovo terzino rosanero si è presentato alla stampa. ecco le sue prime parole:

Le prime sensazioni qui al Palermo sono ottime, sono stato accolto benissimo da gruppo, società, sono felice bei essere qui val Palermo”.

Sul suo ruolo. “Per quanto riguarda il mio ruolo l’essere diventato terzino è stata un’intuizione del direttore che c’era val Sassuolo e da lì ho proseguito su questo ruolo. Mi ispiro a Theo Hernandez ma nel ruolo mi piace anche Maldini. Mi trovo meglio come quinto di centrocampo che da esterno basso ma anche come quinto devo migliorare“.

Sulla trattativa. “Trattativa è stata praticamente lampo. Spero di fare grandi cose con Palermo e per Palermo. Essere qui è una tappa importante per me, spero di fare bene”.

Su Iachini e De Zerbi, suoi ex allenatori, e sull’esperienza al Sassuolo. “Iachini e De Zerbi sono state per me figure davvero importanti per me calcisticamente. A 14 anni approdare al Sassuolo è bastata una scelta che mi ha dato tanto, allora una piccola società con la quale sono cresciuto”.

Sullo stadio Barbera e su Palermo. “Il Barbera pieno? Non ero mai venuto qui e domenica è stato davvero emozionante. Dal primo giorno io ho iniziato a dare il massimo e sono a disposizione del mister. Il pomeriggio del 30 avevo finito gli allenamenti col Pontedera, ho parlato con Stancampiano, il portiere della squadra che mi ha detto tante cose belle su Palermo e mi ha dato l’ultima spinta decisiva per la mia scelta“.