Reggina-Pisa, il doppio ex Oshadogan: “Entrambe cercheranno il riscatto. Il Granillo però potrebbe fare la differenza”
L'ex difensore di Reggina e Pisa, Dayo Oshadogan, ha presentato la sfida del Granillo e parlato dei suoi ricordi in amaranto
L’ex difensore di Reggina e Pisa, Dayo Oshadogan, ai microfoni de La Gazzetta del Sud, ha parlato della sfida e ricordato il suo passato, soprattutto quello amaranto in cui ha disputato 46 presenze tra Serie A e B siglando una rete in Coppa Italia contro il Gualdo (0-3). Mentre con la maglia neroazzurra ha disputato le giovanili.
Ecco le sue parole
“Per me sarà una partita speciale. Entrambe le squadre stanno disputando un buon campionato e mi auguro che raggiungano i loro rispettivi obiettivi. Nel match d’andata ero presente all’Arena Garibaldi e in quella occasione vinsero gli amaranto con un gol di Canotto. Ma era un Pisa diverso rispetto a quello attuale. Viveva un momento difficile, fino a quando poi non è arrivato D’Angelo”.
Che gara sarà? – “Il fattore Granillo potrebbe fare la differenza. Reggina e Pisa hanno raccolto zero punti contro Palermo e Sudtirol e cercheranno, quindi, l’immediato riscatto. Detto questo, vedo leggermente favorita la formazione di casa che ha iniziato il girone di ritorno con il freno a mano tirato. Pesano le sconfitte immeritate contro Spal, Sudtirol e Palermo. Ma il calcio è strano e non sempre quando ti esprimi meglio riesci poi a centrare il risultato. Le individualità potrebbero fare la differenza. Mi aspetto tanto da Menez che a Pisa fu autore dell’assist decisivo”
Sul Pisa – “Rosa importante ma è discontinuo. Il ko interno contro il Sudtirol mi ha sorpreso. Bisognava almeno non perdere, il pareggio sembrava alla portata, ma la B è sempre imprevedibile”.
Sulla Reggina – “Ha buone possibilità di farcela. Il Frosinone è ormai scappato via, mentre la lotta per il secondo posto è accesa. Attualmente è avanti il Genoa, ma ha soltanto una lunghezza di vantaggio sulla Reggina. Da tenere d’occhio anche Bari e Sudtirol che stanno avendo un percorso regolare”.
Il passato in amaranto – “I ricordi di un’epoca d’oro. Ho avuto la fortuna di far parte di un gruppo eccezionale composto da elementi del calibro di Baronio, Pirlo, Kallon, Cozza e Taibi. Aggiungo ancora che eravamo guidati da un signor allenatore come Franco Colomba. Nella prima stagione in Serie A riuscimmo a salvarci con qualche giornata d’anticipo”.