Bari, Caprile: “Turati il miglior portiere della B. Salvezza primo obiettivo, dopo sarà tutto guadagnato”
Parla il talentuoso portiere
Elia Caprile, talentuoso portiere del Bari, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport 24. Ecco quanto apprendiamo da gianlucadimarzio.com: “Non mi sento il miglior portiere della B. Per me il migliore è Turati, che è primo in classifica con merito ed è davvero forte. L’altro gran portiere è Poluzzi del Südtirol.
Buffon? Quando giocavo nella mia squadra di quartiere usavo la sua maglia bianca con una manica verde e una rossa. Ne ho una di quando avevo sei anni, era della Nazionale. Quando l’ho incontrato mi ha fatto i complimenti per la stagione che sto facendo e mi ha detto che mi aveva visto in Verona-Bari in Coppa e quando siamo stati al Tardini da avversari. Temevo potesse smettere prima di poterlo incrociare da avversario invece il sogno di affrontarlo si è realizzato.
L’Inghilterra? Mi ha fatto crescere tanto dal punto di vista personale e professionale. I miei genitori sono venuti a trovarmi due sole volte in un anno e mezzo a causa del lockdown, poi essere allenati da un mostro sacro come Bielsa mi ha permesso di apprendere metodi nuovi.
Il club e il DS Polito? Hanno creduto in me, sono stato fortunato in questo. Oggi rispetto a inizio stagione mi sento ancora più consapevole dei miei mezzi. Credo di aver dimostrato in primis a me stesso e poi anche agli altri che posso stare in questa categoria.
Gli avversari? Sono rimasto impressionato da Brunori, con il quale ho fatto lo stage con Mancini in Nazionale, e Coda. Cheddira? In allenamento con Walid giochiamo contro, così siamo entrambi spronati a fare del nostro meglio.
Voglio lavorare sodo e vedere dove mi fa arrivare il lavoro, non ho un un punto di arrivo predefinito, ci sono ancora tante cose che devo scoprire e in cui devo migliorare. Gli obiettivi di squadra? Mancano pochi punti alla salvezza, era l’obiettivo iniziale, poi tutto quello che verrà in più sarà guadagnato. Sappiamo di giocare in una grande piazza che ci spinge e carica tanto.
Diciamo che chiedere una maglia a noi calciatori sta diventando un meme quest’anno, allo stadio siamo pieni di cartelloni dei tifosi che ci chiedono magliette. Qui sto benissimo, i tifosi mi fanno stare bene.
Una maglia che vorrei indossare? Quella della Nazionale maggiore. Sono arrivato in Under 21 da outsider, senza aver mai fatto altri step nelle rappresentative giovanili azzurre prima. Giocare con la Nazionale maggiore è il sogno e l’ambizione di ogni calciatore che gioca per l’Italia, voglio coltivarlo“.