Reggina, Cardona: “Col Pisa 7 calciatori con dissenteria. Crisi di risultati, ma pensiamo al premio promozione”
Il presidente mantiene il consueto ottimismo
Il presidente della Reggina Marcello Cardona ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta del Sud per analizzare il momento complesso della squadra.
“Abbiamo preso atto delle sconfitte, pur avendo giocato bene tranne che per qualche scampolo. Sì, crisi di risultati. C’è sconforto, ma la squadra ha dato un grande segno di maturità proprio quando è tornata arrabbiata da Palermo. Un segnale importante sul pentagramma dei sentimenti. Ho avuto modo di parlare con diversi esperti. Le cito il pensiero di un dirigente dell’Inter che segue la Serie B per il club nerazzurro. Nel suo rapporto ha avuto modo di affermare che la Reggina produce il gioco migliore del campionato cadetto.
Viste le partite, l’analisi non è complicata. Quando, sotto di un gol per il rigore di Brunori, abbiamo pareggiato con i rosanero, ero convinto che avremmo vinto con il Palermo. Col Pisa è successa una cosa incredibile. Bisogna essere dentro per sapere come stanno le cose in modo da evitare i facili, gratuiti commenti. Sette dei nostri ragazzi lamentavano febbre e dissenteria, cominciata proprio nello spogliatoio di Palermo. Inzaghi era stato a casa per tre giorni a causa della febbre. Ripeto, non cerchiamo alibi, ma i fatti sono fatti.
Dobbiamo restare calmi, non farci prendere dall’ansia. Fare attenzione, rimanere uniti, tranquilli.
Perciò ho ritenuto eccessivo qualche fischio a fine gara, anche se poi tutto è rientrato e sono subentrate la forza del cuore e la proverbiale generosità del tifo. Non dimentichiamo che cosa abbiamo dichiarato in merito agli obiettivi su questa prima stagione amaranto. Abbiamo annunciato: vogliamo che la Reggina giochi bene al pallone.
Questo, peraltro, è l’anno del consolidamento economico e del “progetto Granillo”. Se tutto vien bene, okay, guardiamo al futuro. Abbiamo inoltre cominciato a discutere, non si sorprenda, sul premio promozione. Noi operiamo così, guardiamo lontano. La partita cruciale è rappresentata dalla riconversione del debito utilizzando gli strumenti di legge. Il tutto, dopo quanto si è sobbarcato Saladini, dialogando col Tribunale di Reggio. Ci consideriamo una società libera, aperta. Dicemmo che a 8 giornate dalla fine verificheremo dove saremo e ci regoleremo di conseguenza.”