Palermo, Corini: “Il Frosinone sta facendo un campionato a parte. Nessuna rivincita del 2018”
Il tecnico dei siciliani in vista del confronto con la capolista
Eugenio Corini, tecnico del Palermo, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Frosinone, in programma domani alle ore 14:00 al “Barbera“.
Queste – riportate da StadioNews.it – le dichiarazioni del trainer rosanero:
Indubbiamente il Frosinone sta facendo un campionato a parte: ne ha vinte 6 consecutivamente, vincendo varie tipologie di partite. Per questo faccio i complimenti a Grosso. Hanno giocatori importanti, hanno perso Lulic ma anche recuperato Kone. Sicuramente le riflessioni sono state tante per capire come iniziare la gara, viste anche le assenze per squalifica. L’obiettivo è costruire una squadra che abbia equilibrio.
Buttaro? Sicuramente come attitudine ha le caratteristiche per sostituire Mateju e lo vedo in ripresa; gli manca la partita ma lo vedo in continua crescita. Graves? Ha una buona frequenza di passo. Tutino? L’idea di farlo partire titolare c’è. E’ un opzione che tengo in considerazione.
Troppo entusiasmo e attesa per questa partita? Rispondo così: noi siamo arrabbiati per la sconfitta di Genova. Perché abbiamo visto che potevamo giocarcela. E sappiamo quanto gli episodi possono spostare l’inerzia di una gara. Se vogliamo creare mentalità bisogna spingere anche su questo aspetto e lavorare sul perché non abbiamo fatto risultato. La spinta al miglioramento è fondamentale. Se i tifosi saranno ancora di più allo stadio è perché stanno apprezzando quello che stiamo facendo.
Il mercato che abbiamo fatto era improntato ad allargare il “campo” dei titolari. Io cerco di scegliere i giocatori più adeguati, ma penso che a Genova abbiamo palleggiato male e preso gol a difesa schierata. Abbiamo lavorato su questo: il concetto è di essere propositivi, palleggiare anche per non dare ritmo all’avversario. Gomes? Può crescere tanto dal punto di visto atletico: sta trovando equilibrio e la mia idea è farlo partire dall’inizio. Strategicamente se sceglierò una cosa, proteggerò un’altra.
Partita con la testa sgombra? Per le qualità e le caratteristiche è sicuramente una partita aperta. Dobbiamo e vogliamo creare una certa mentalità: spero che questa spinta emotiva porti a battere il record di spettatori. E la partita dopo pure. Chiedo continuamente una crescita ai miei giocatori, cerco di fargli capire cosa significa indossare questa maglia: lo stadio pieno se lo sono meritato, ma dobbiamo continuare a meritarcelo.
Il Frosinone ha varietà di costruzione, quando prendono palla hanno tante soluzioni. Dobbiamo essere solidi e avere densità in mezzo al campo. Quando avremo la palla, cercheremo di palleggiare per cercare gli spazi giusti. I ragazzi li ho visti carichi e arrabbiati, il fastidio che spinge a migliorarti: il gruppo ha capito cosa fare per rendere la squadra sempre più forte. Vido? E’ un recupero importante, viene da un infortunio ma sta spingendo forte. Se le squadre ha più risorse io sono contento.
L’approccio iniziale? Se vedete l’inizio di Palermo – Perugia, in realtà il momento peggiore è stato dopo i due gol. A volte c’è un concetto tattico di voler capire come affrontare l’avversario. La squadra a Genova aveva anche retto bene all’inizio: forse è mancata un po’ di qualità in alcune “mezze strade”. Dobbiamo lavorare quotidianamente, il mercato ci ha migliorato ma dobbiamo inserire al meglio i nuovi giocatori. Abbiamo sempre rincorso la stabilità, ora dobbiamo tenere il buono migliorandoci.
Palermo – Frosinone del 2018? Ovviamente a suo tempo l’ho vista, ma la nostra capacità deve essere anche quella di non alimentare troppo la sete di rivincita. Bisogna tenere conto del sentimento dei tifosi, va sempre rispettato, ma dobbiamo cercare di essere lucidi nell’affrontare un avversario forte. Masciangelo? Aveva bisogno di ritrovare la condizione, se è convocato perché c’è un miglioramento ma deve trovare stabilità. Valuterò se impiegarlo.