Cosenza, Viali: “Südtirol dello stesso livello del Bari. Out Vaisanen, Florenzi e Rispoli”
Il tecnico rossoblù alla vigilia del cruciale impegno contro gli altoatesini
William Viali, tecnico del Cosenza, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Südtirol, in programma domani alle ore 14:00 al “Marulla“.
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Queste – riprese da TifoCosenza.it – le sue dichiarazioni:
Rigione ha perso le staffe perché sono stati toccati i familiari più stretti, è consapevole di aver fatto una cavolata. Facciamo un mestiere dove prendiamo oneri e onori, è venuto subito da me a giustificarsi. Poi ripreso anche dalla società, ha tolto il post e ha pubblicato le scuse. Ma è lui il primo consapevole di aver perso le staffe, accetta le critiche dal punto di vista tecnico. Dobbiamo restare focalizzati, l’ambiente in questo momento non è semplicissimo, così come la stagione. Dobbiamo cercare di migliorare l’atmosfera e questo non aiuta.
Non ci saranno Vaisanen per squalifica, Florenzi, sarà assente anche Rispoli per un piccolo problema post Bari. Nulla di grave ma ha questa contrattura che gli è venuta giocando, sarebbe un rischio utilizzarlo domani. Non ci sarà neanche Kornvig, che sta recuperando dall’infortunio. D’Orazio sta bene, il giorno dopo la partita andava forte come sempre. Ci stiamo comunque lavorando per evitare dinamiche che possano scombussolare la strategia della gara, come avvenuto a Bari. Florenzi sta facendo riabilitazione totale, doppi allenamenti e cure due volte al giorno per cercare di recuperare. La situazione potrebbe volgersi in positivo in breve e risolvere l’infiammazione al ginocchio, non posso essere preciso sui tempi.
Dobbiamo tenerci il buono fatto e la consapevolezza avuta a Bari, sapendo che non basta. Perché incontriamo una squadra dello stesso livello dei pugliesi, la classifica dice questo. Hanno fatto molto bene in trasferta ma anche in casa. Sono molto bravi a limitare ai minimi termini la fase offensiva degli avversari. Attende, fa densità bassa, sarà una partita difficile da aprire. Servirà lucidità e pazienza, facendo attenzione alle ripartenze. Il Sudtirol è forse la squadra più fisica del campionato, pericolosa sui calci piazzati. Al di là delle loro qualità, noi dobbiamo avere solo un’idea: vincere la partita. Adesso può succedere ancora di tutto, ma è ora di fare, dobbiamo determinare la partita dalla nostra parte.
Abbiamo preparato la gara per provare a scardinare il loro assetto difensivo, testando diverse soluzioni, con Zilli e con Delic. Se rispettiamo lo spartito tattico, ce la possiamo giocare con tutti. Ma non può durare 90 minuti, perché ci sono i cambi, le dinamiche, e bisogna saper cambiare pelle. Qui dobbiamo fare il salto di qualità. Abbiamo quindi preparato situazioni diverse a seconda dell’assetto della gara. A Bari ho dovuto forzare un doppio cambio e si sono mischiate le carte.
Fino alla squalifica di Vaisanen, sapevo come preparare la difesa. L’assenza di Rispoli ha portato ad altre prove per avere più possibilità. Domani si vedrà cosa ho pensato per sostituirlo in una partita di questo tipo.
Delic? Al di là della lingua che non aiuta, anche se lui parla un po’ di italiano e sfruttiamo anche l’inglese, cerchiamo di capirci. Sto facendo un lavoro supplementare, personale, perché si capisce che viene da un calcio diverso come timing. In B non c’è tempo e spazio per scegliere, gli stiamo facendo provare delle cose dentro il campo. Fisicamente sta molto bene, è solo questione di adattamento.