L’MVP di PSB – Barbera teatro dell’ennesimo capolavoro: Verre “meglio di Maradona e Beckham”
Una perla indescrivibile destinata a rimanere negli annali della Serie B
In principio erano stati Giuseppe Mascara nel 2009 in un derby giocato – ovviamente – con la maglia dei rivali del Catania, e capitan Fabrizio Miccoli nel 2012 contro il Chievo. Sabato scorso, invece, è toccato a Valerio Verre mettere a referto uno dei goal da centrocampo potenzialmente destinato a diventare uno più iconici della storia del calcio italiano. Senza il potenzialmente, invece, nel contesto cadetto.
Esiste un comune denominatore che unisce, però, le tre perle poc’anzi citate: il “Renzo Barbera”, teatro del suddetto tris di gemme e impianto evidentemente affine nello stimolare le doti tecniche – e la sana follia calcistica – degli artisti del pallone.
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Nel weekend appena andato in archivio, come detto, è toccato al neo acquisto rosanero dipingere la strepitosa traiettoria che ha sorpreso da distanza siderale (un non del tutto incolpevole) Turati, portiere della capolista Frosinone, e fatto esplodere – ancora una volta – il pubblico accorso come sempre in massa nel caldissimo impianto siciliano: al 38′ del confronto con i ciociari, infatti, il classe 94′ romano calcia di prima intenzione nei pressi del cerchio di centrocampo compiendo un gesto tecnico e atletico frutto di inopinabile qualità e, com’è giusto che sia in questi casi, anche di un pizzico di sana incoscienza.
Un coloratissimo arcobaleno altresì derivante da una non indifferente dose di istinto, mixata a una necessaria consapevolezza dei propri mezzi che in alcune situazioni di gioco assottiglia gli ostacoli dettati da spazio e tempo, sfociando di conseguenza nella conversione dell’impossibile in autentica realtà.
Una conclusione posta in essere – per stessa ammissione del calciatore – senza guardare guardare né la porta, né l’estremo difensore avversario, perché, per l’appunto, “…nel calcio di tempo per pensare ce n’è poco”.
Il calciatore di proprietà della Sampdoria, tra l’altro, non è nuovo a goal del genere, essendoci già riuscito nella finale playoff giocata tra il suo Pescara in casa del Trapani che sugellò la promozione del Delfino in massima serie al termine degli spareggi 2015/2016: una rete certamente differente da quella oggetto d’analisi per dinamica, difficoltà e posizione di campo, ma comunque in grado di dar perfettamente lustro alle elevatissime qualità del duttile centrocampista.
Per il giocatore, tra l’altro, si è trattato del primo goal nella sua nuova avventura in Sicilia, con cui ha peraltro festeggiato (quasi, se non fosse stato per l’altrettanto splendida rete giallazzurra di Boloca) alla perfezione la 300esima presenza tra i professionisti. Giunto nella recente sessione invernale di calciomercato, l’innesto di Verre ha sensibilmente innalzato il livello complessivo dell’organico rosanero, da molti ora considerato a tutti gli effetti attrezzato per ambire a un posto di prestigio quantomeno nei prossimi playoff.
La qualità nella gestione del pallone, in fase di rifinitura e/o di prima costruzione e negli inserimenti, accanto a una polivalenza che nel corso degli anni lo ha portato a rivestire differenti ed eterogenei ruoli (da trequartista e mezzala, da esterno d’attacco a centrocampista centrale, fino a falso nueve, ndr), vanno a riempire un bagaglio di competenze in grado spostare nettamente gli equilibri nel campionato cadetto.
A ciò, poi, si aggiunge anche l’importante contributo in fase difensiva, sugellato proprio nel match contro la capolista Frosinone da un importante chiusura a peso morto che Valerio compie su una conclusione di Rohden dal limite.
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Parole e valutazioni tecniche a parte, però, la prestazione e la giornata di VV saranno ricordate per un motivo in particolare, e abbiamo oramai ben capito quale esso sia: chissà se per Maurizio Compagnoni, storica voce di Sky Sport che pronunciò l’iconico “Mascara meglio di Maradona e Beckham” per accompagnare la fantascientifica rete del capitano degli etnei nel Derby di Sicilia di quattordici anni fa, anche quella di Verre sarebbe stata ricordata allo stesso modo e se, magari, anche questa sia stata in grado di arrivare fino a Tonga…